«Il Comune ha deciso di investire dei soldi nelle aziende municipalizzate, la richiesta è quella di sostenere questo impegno con degli obiettivi condivisi, rinviando la discussione caso per caso, azienda per azienda».

Questo, nelle parole del segretario generale della Cgil Bari Pino Gesmundo, il resoconto dell’incontro con i sidacati convocato dal sindaco di Bari Antonio Decaro sull’onda del polverone scaturito dal presunto assenteismo degli autisti Amtab la notte di San Silvestro.

«Il fenomeno dell’assenteismo evidentemente è un problema e va perseguito pesantemente, gli strumenti per farlo ci sono, ma c’è anche un problema di management e di come questo interviene. Lo spirito pubblico delle aziende deve rimanere, questo spettro della privatizzazione deve essere scongiurato, ma è emersa l’ipotesi di costituire un consorzio in modo da farle interagire ottimizzandone la gestione».

In pratica, quello che si legge tra le righe, è l’amarezza del sindaco per aver portato avanti una battaglia politica sul mantenimento pubblico delle aziende e aver ricevuto come risposta i disservizi denunciati a capodanno, tutti da verificare a questo punto perché i numeri sono tutt’ora oggetti di verifica.

Il sindaco Antonio Decaro, intanto, ha inviato in mattinata una nota ai vertici dell’Amtab con la quale ha chiesto in tempi brevi una relazione sul “caso assenteismo” verificatosi nei giorni a cavallo di capodanno. Decaro ha infatti di conoscere le motivazioni presentate per giustificare le assenze, di conoscere se permangono ad oggi assenze non giustificate e se sono stati avviati procedimenti disciplinari.

Un capitolo a parte è riservato ai permessi sindacali e ai permessi richiesti in base alla legge 104/1992, sui quali il sindaco chiede pure chiarimenti: «Non stiamo conducendo una battaglia contro i lavoratori – spiega Decaro – vogliamo difendere chi fa il proprio lavoro onestamente e seriamente, nell’Amtab così come nelle altre aziende municipalizzate, per evitare che chi ha o abbia reale necessità di un permesso o diritto alle ferie venga penalizzato dai furbetti di turno».