Giuseppe Brescia, deputato del Movimento 5 Stelle, in un’audizione informale alla commissione cultura della Camera, ha interpellato l’ex sovrintendente della Fondazione Petruzzelli, sulla questione dei bilanci e delle spese della fondazione, di cui abbiamo ampiamente parlato. Sul suo profilo Facebook, l’onorevole pentastellato dichiara quanto segue:

Quello del Teatro Petruzzelli non sembra affatto un capitolo chiuso per Carlo Fuortes. Nel corso dell’audizione informale sulle Fondazioni lirico-sinfoniche presso la Commissione Cultura della Camera, l’attuale Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, interrogato dal deputato M5S Giuseppe Brescia, è stato chiamato ancora una volta a rispondere del suo recente passato da commissario straordinario dell’ente lirico pugliese.

Un capitolo secondo alcuni con ancora troppi lati oscuri su cui occorrerebbe fare maggior chiarezza soprattutto dopo le accuse del suo successore Massimo Biscardi che ha parlato di “infiltrazioni interne ed esterne da parte di clan nel Teatro Petruzzelli”. Il deputato pentastellato Brescia, barese di origine, non si è fatto sfuggire l’occasione per chiedere chiarimenti in merito al diretto interessato. La replica stizzita di Fuortes: “Non ho mai sentito parlare di clan mafiosi, quello che ho visto è stata solo mala gestione”.

Tuttavia la questione sembra tutt’altro che chiusa e il deputato M5S ha promesso battaglia:“abbiamo già depositato delle interrogazioni parlamentari in merito e sicuramente chiederemo ulteriori delucidazioni all’ex-commissario straordinario.- prosegue Brescia entrando nel dettaglio -vorremmo capire come mai nel 2013 il costo del personale è aumentato nonostante ci sia stata una riduzione di organico rispetto al 2012.
Vorremmo sapere come mai nel 2013 la Fondazione “Petruzzelli” ha speso 400.000 euro di materie prime, che per inciso è cifra analoga a quella spesa dalla Fondazione “La Fenice” di Venezia con la differenza che quest’ultima ha prodotto il triplo delle serate. Non solo, non conosciamo nemmeno il dettaglio di questi 400.000 euro di spese mentre ad esempio la fondazione veneziana pubblica anche le spese sostenute per le fotocopie. Vorremmo anche maggiori chiarimenti riguardo ai costi di affitto, ai costi di noleggio delle apparecchiature illuminotecniche. Insomma: vogliamo vederci chiaro.”