La scorsa settimana vi abbiamo parlato del mendicante finto straccione che su via Napoli chiede l’elemosina scalzo e con un lungo cappotto liso, ma a fine giornata indossa pantaloni, scarpe, maglione e giacca di pelle e torna a casa.

Nel corso della settimana, oltre ai commenti, ci sono giunte e le segnalazioni di avvistamenti in diverse parti della città. Chi l’aveva visto in via Magna Grecia, chi l’ha incontrato a Poggiofranco, chi vi si è imbattuto in corso Vittorio Emanuele II. Poi un lettore ci manda alcune foto e un semplice messaggio: “Ce n’è più di uno”.

La scena nelle foto è la medesima un mendicante con una folta barba, scalzo e con indosso un lungo cappotto liso, chiede l’elemosina in viale Orazio Flacco. Solo che non è lo stesso uomo. Effettivamente, per l’osservatore distratto, il colpo d’occhio è ingannevole, anche noi ci abbiamo messo un po’ a capire che non si trattava dello stesso mendicante, ma i folti capelli neri sono un segno inequivocabile.

Non sappiamo se anche quest’uomo, a fine giornata, vesta abiti puliti e torni a casa, sappiamo solo quello che vediamo e in effetti la somiglianza di stile è curiosa. È presto per parlare di un “consorzio di barboni professionisti”, per ora possiamo dire che è nata una moda.