La Tasi del Comune di Bari è stata contestata da più punti. Tuttavia, tra le varie voci di protesta, la Confcommercio si complimenta con l’amministrazione Decaro per il riguardo riservato a delle piccole e medie aziende baresi.

La notizia che la Tasi a Bari verrà applicata solo alla prima casa e non agli immobili commerciali e produttivi delle aziende, che invece continueranno a pagare la vecchia e più accessibile Imu, non può essere che una buona notizia che dà merito all’amministrazione Decaro di avere posto in atto realmente una politica attiva a favore delle piccole e medie aziende baresi, vero tessuto economico della città e oggi alle prese con una situazione di crisi che sfiora dati drammatici.

Del resto però, volendo vedere il bicchiere mezzo vuoto, soprattutto in vista dell’ingorgo della tassazione locale previsto per metà dicembre, non possiamo che temere un effetto devastante che andrà a colpire proprio il commercio in vista delle festività natalizie, uno degli ormai rarissimi periodi di ossigeno per gli imprenditori.

D’altra parte è comprensibile la necessità per il Comune di Bari di attingere risorse fresche in mancanza di adeguati trasferimenti da parte dello Stato centrale.
Quindi se possiamo ritenerci più che soddisfatti in tema di Tasi, dalla quale – come detto – a Bari vengono escluse le imprese del terziario, diventa fondamentale porre l’accento invece sulle troppe scadenze fiscali che determineranno un ulteriore impoverimento delle famiglie, con le solite ulteriori conseguenze a danno dei consumi interni e di tutte le aziende del terziario insediate sul territorio.

Da qui l’offerta al sindaco Antonio Decaro della massima disponibilità ad una collaborazione per studiare e se possibile mettere in atto forme di incentivazione ai consumi anche con la modulazione dei tempi fiscali e per bloccare sul nascere il sospetto che la voglia di quattrini da parte di uno Stato centrale sempre più insaziabile si placherà solo quando nelle tasche dei contribuenti non resterà più nulla e i negozi saranno tutti falliti.

Alessandro Ambrosi
Presidente Confcommercio Bari