A seguito dell’incontro con Direzione Metro Italia C&C per discutere sulla mobilità aperta dall’azienda, le organizzazioni sindacali Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione nazionale, mentre le iniziative di mobilitazione saranno pianificate a livello locale.

Le OO.SS. nazionali Filcams, Fisascat e Uiltucs e il coordinamento unitario delle RSA/RSU di Metro Italia C. & C. riunite oggi in occasione dell’incontro con l’azienda nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo di 154 lavoratori hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari su tutto il territorio
nazionale.
Nell’incontro odierno le OO.SS. hanno proposto il ricorso al Contratto di Solidarietà come forma di gestione degli esuberi in grado di garantire la salvaguardia della occupazione L’azienda, stante la situazione degli organici dei magazzini interessati dalla mobilità, ove permane un numero di esuberi ancora rilevante, e dichiarando forti
difficoltà organizzative nell’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, non ha fornito nessuna garanzia in merito al mantenimento dell’occupazione.
Per questo motivo si è dichiarato lo stato di agitazione nazionale, mentre a livello locale saranno organizzate iniziative di protesta e mobilitazione.
Le lavoratrici e i lavoratori METRO, già fortemente colpiti da tagli e da quasi 12 mesi di Cassa Integrazione, chiedono certezze per il futuro e contrastano con forza la possibilità che si effettuino licenziamenti.