Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Luigi Cipriani, segretario politico del Gruppo Indipendente Libertà, in merito al mancato utilizzo di alcuni locali di proprietà comunale, all’interno dell’ex Manifattura Tabacchi.

Il segretario invita L’Amministrazione Comunale di Bari che continua a esborsare oltre 1 MILIONE di € annui a titolo di canone, per la locazione di immobili di proprietà privata, quali sedi  (a volte, anche non adeguate alle esigenze dell’utenza), di diversi Assessorati come ad esempio quello all’Urbanistica (Via Abbrescia), che non rappresenta l’unico caso come è possibile evincere dal sito comunale.

Ciò premesso rimangono paradossalmente inutilizzati, da diversi anni, i locali situati sia al 1° piano che al piano terra nell’area centrale del mercato ex Manifattura di proprietà Comunale, che potrebbero essere, a costo zero, sedi dei citati Assessorati, con l’aggravante di essere territorialmente decentrati con conseguente disagio per la cittadinanza utente.

Nella circostanza si evidenzia quanto segue:

La ristrutturazione si renderebbe possibile mediante la richiesta, da parte del Comune, con l’accesso ad un mutuo erogato dalla Cassa Depositi e Prestiti le cui rate verrebbero garantite con il risparmio rinveniente dagli affitti degli appartamenti ad oggi utilizzati dagli Assessorati; inoltre costituirebbe un ammortamento del mutuo in questione con un risparmio di quasi 1 MILIONE di €.

Nel giro di un solo anno si potrebbe, una volta ammortizzato il mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, utilizzare il MILIONE di € nel sociale, mai come oggi bisognevole di risorse economiche in un momento storico di indigenza ritornata ai tempi del dopoguerra.

Nella occasione si precisa che tale proposta incentiverebbe le attività commerciali del quartiere Libertà ivi compreso il mercato esistente nella ex Manifattura.

Nell’ipotesi che tale richiesta non trovasse, entro breve termine, adeguato riscontro lo scrivente inoltrerà esposto denuncia presso la Procura della Corte dei Conti affinché valuti l’eventuale configurazione di danno erariale ai danni delle casse comunali, per le motivazioni sopra riportate“.