Report, il rotocalco d’informazione in onda su Rai3, in una puntata totalmente dedicata all’industria della pizza ha suscitato l’imbarazzo e l’indignazione di molti addetti ai lavori di Bari, al punto che in qualche panificio è stato esposto un cartello o un avviso che tranquillizza la clientela sulla genuinità dei prodotti usati.

I servizi della trasmissione sulla bassa qualità degli ingredienti dei panificatori di tutta Italia, proprio all’indomani della Festa della Focaccia Barese ha lasciato l’amaro in bocca, e noi abbiamo voluto fare un giro tra i panifici baresi proprio per sentire l’opinione dei fornai.

L’opinione generale è una presa di distanze dal modus mostrato in trasmissione. «Il risparmio tra l’olio extravergine di oliva e l’olio di sansa è di pochi centesimi di euro per ogni preparazione – Ci dicono al panificio Di Gesù, in corso Benedetto Croce – mentre la differenza nel gusto e nella qualità del prodotto è infinita. Magari, per risparmiare due centesimi, vado a perdere il cliente». 

«Nessuna sostanza per ammorbidire l’impasto, nessun prodotto chimico – ci dichiarano al panificio Santa Fara, in via Papa Pio XII, anche perché si sentono nel prodotto finito. Meno ingredienti ci sono nella lavorazione e più alta è la qualità e quei pochi ingredienti è essenziale che siano buoni».

L’opinione è diffusa tra i diversi panificatori che abbiamo ascoltato in città. Il concetto è chiaro: qualità alta vuol dire fidelizzazione del cliente.