Don Fabio Carbonara, parroco di Torre a Mare, ha fatto rinascere la festa patronale di San Nicola sotto una nuova luce. In tempi di crisi e di flessione dell’economia, il prete ha detto no ai comitati feste patronali e il porta-a-porta per riscuotere l’obolo da versare per la festa. «Dovremmo essere noi, in molti casi, a dare qualcosa alla gente – ha commentato don Fabio – il comitato feste patronali è anacronistico nel terzo millennio». A Torre a Mare la festa del santo patrono è basata sul volontariato, sulla generosità di chi può di sua volontà.

Qualche sacrificio, ma nessuna rinuncia, dai fuochi artificiali, alle luminarie alle esibizioni di artisti, questa festa non sarà monca in nessuna parte, semmai più morigerata. Una festa tirata su con pochi soldi ma molte idee.