Le “Smart cities” o “città intelligenti” sono quegli ambienti urbani nei quali,  attraverso l’uso delle tecnologie informatiche,  si punta a migliorare la qualità della vita dei cittadini nel campo della comunicazione, delle infrastrutture, della mobilità, dell’ambiente e dell’ energia, senza dimenticare il ruolo del capitale umano, sociale e relazionale. Il tema è particolarmente caro all’Unione Europea, che investe notevolmente in questo settore per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2020.

La graduatoria sulla “smartness” dei capoluoghi, curata dall’Osservatorio Between, è stata stilata in base a nove macro indicatori: broadband, smart health, smart education, smart mobility, smart government, mobilità alternativa, efficienza energetica, risorse naturali ed energie rinnovabili.

In generale si nota che le città del nord si concentrano prevalentemente nella parte alta del ranking e quelle del sud e isole occupano la parte bassa, mentre le città del centro si distribuiscono più uniformemente. Bari rappresenta, dunque, un’eccezione nel panorama nazionale piazzandosi al 17° posto della classifica generale, prima tra le città del Sud, e registrando buoni risultati un po’ in tutte le categorie, con punte di eccellenza in particolare nel broadband e nella smart education.

Ora la sfida del capoluogo pugliese, come affermato dall’assessore ai Lavori pubblici Marco Lacarra, ha come obiettivo la riduzione dell’emissione dei gas inquinanti nella città del 36% entro il 2020, così come previsto nel Piano d’azione per l’energia sostenibile (P.A.E.S.), approvato nel 2011 dal Consiglio comunale.

“L’elemento positivo di questa esperienza – sottolinea Lacarra –  è dato dalla forte spinta offerta dal tessuto economico, imprenditoriale e sociale della città, che riunito nel P.E.S. C.N.E.L., ha creduto nel progetto di smart cities e scelto Bari per promuovere investimenti e avviare percorsi sperimentali.

Analogamente le altre “micro cities” della città (Autorità portuale, Aeroporto, Politecnico, Università) stanno sperimentando interventi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili nel frame di riferimento definito dall’amministrazione.

Altro fattore determinante è il coinvolgimento dei cittadini che hanno dato vita ad un’associazione tematica a garanzia della partecipazione diretta al processo di trasformazione della governance della nostra città in direzione di una piena sostenibilità”.