La prossima Giornata Mondiale della Sclerodermia consentirà di puntare la lente di ingrandimento su una malattia di cui molti aspetti non sono ancora ben conosciuti. Si tratta di una malattia autoimmune che colpisce in gran parte donne molto giovani o di mezza età. I sintomi più visibili, se pur non i più gravi, sono problemi di mobilità alle mani, dolori articolari e vere e proprie deformazioni negli arti e nel viso. Negli stadi più avanzati, poi, spesso provoca anche irrigidimenti negli  organi interni. Per conoscere e combattere meglio la malattia, anche nello stand barese sarà prevista sia la possibilità di incontri conoscitivi, sia la facoltà di effettuare, su chi dovesse farne richiesta, una capillaroscopia, esame considerato importante proprio per individuare i primi segni della malattia.

In Italia il numero dei pazienti colpiti da questa malattia è stimato tra i 15mila e i 20mila. Antonella Celano, presidente dell’Associazione Persone con Malattie Reumatiche, denuncia anche una sistematica mancanza di fondi per la ricerca su una malattia ancora troppo poco studiata. Sullo stesso piano anche il prof. Roberto Giacomelli, direttore del reparto di Reumatologia dell’ospedale dell’Aquila, che ammette che «siamo purtroppo lontani dalla comprensione di questa malattia». Una lontananza che l’Apmar spera di ridurre anche grazie a questa iniziativa. Chi desiderasse maggiori delucidazioni può rivolgersi al numero verde Apmar 800 984 712.

 

28 giugno 2013

Giorgio Scapparone Suma