La delicata situazione che investe le Associazioni in indirizzo che per anni hanno gestito amorevolmente quasi 500 cani randagi, di proprietà del Comune di Bari. ma che “ moralmente” ritengono propri in quanto in tanti anni di convivenza hanno instaurato il famoso rapporto Uomo – Animale- ambiente, tanto decantato dalla LEGGE REGIONALE 12/95 art.1, dovrebbe essere oggetto di grande riflessione da parte di coloro che, attraverso una gara d’appalto vogliono risolvere il problema.
Gli animali gestiti dalle ASSOCIAZIONI ACA E ADA onlus hanno ormai da lunghi anni instaurato con i volontari un rapporto di fiducia data la quotidianità del rapporto, di affetto, di conoscenza, da parte nostra delle varie patologie che investono la loro salute, che non può essere affidata con una gara d’appalto ad altre Associazioni, magari migliori delle stesse ma che determinerebbero nel nuovo rapporto con i nostri amici a 4 zampe una ipotesi di abbandono che danneggerebbe tutto il lavoro espletato fino ad oggi da noi. Ricordiamoci che gli Animali non sono oggetti ma esseri senzienti a cui manca solo la parola e che hanno dimostrato, con dati di fatto, di essere molto utili e fedeli all’essere umano nelle varie circostanze in cui si ha bisogno di loro .
Mi appello, col cuore in mano, anche se credo di aver DIRITTO ad ottenerlo, dopo aver dedicato tanti anni a questo gravoso problema di cui il Comune di Bari dovrebbe essermene riconoscente, al buon senso e alla sensibilità di tutti coloro dalla sottoscritta citati affinchè la mia richiesta venga accolta benevolmente.
Grazie infinite