L’area archeologica di San Pietro, ubicata alla punta estrema del basso promontorio occupato dalla Città Vecchia di Bari, è uno dei siti archeologici più importanti di Bari, insieme all’adiacente complesso conventuale di S. Scolastica, futura sede del Museo Archeologico di Bari. Sull’area insisteva un grande complesso monumentale, costituito da una chiesa, attestata almeno a partire dal XII secolo con il titolo di S.Pietro maggiore, e dal convento realizzato nel XV secolo, che fu più volte riutilizzato e da ultimo, a partire dal 1887, adibito ad Ospedale Consorziale. Il complesso, dismesso a seguito dei gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale, fu demolito (escluso uno dei chiostri)  nel 1969. Riaffiorata nel 1986, la chiesa è stata gradualmente messa  in luce con le indagini archeologiche del 2005 e del 2012. Dell’edificio medievale (XII sec.), notevole per dimensioni (m 16 x 25), articolato in tre navate absidate scandite da pilastri, sono stati evidenziati i resti dei muri perimetrali e  dei pilastri divisori delle navate e, inoltre, ampi lembi della pavimentazione a grandi tasselli calcarei. L’impianto medievale a tre navate viene ridimensionato  nel XV secolo con la costruzione del convento, il cui chiostro si sovrappone alla navata settentrionale della chiesa obliterandola.

Per consentire alla cittadinanza la visita dell’area archeologica durante le festività natalizie, è stato organizzato un ciclo di visite  guidate a cura dell’arch. Francesco Longobardi, Direttore dei lavori e degli archeologi impegnati sul campo coordinati dalle  dott. sse  Francesca Radina e Maria Rosaria Depalo della Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia con il seguente calendario:

giovedì 27 dicembre ore 10.30 e ore 12.00; venerdì 28 dicembre 10.30 e ore 12.00;sabato 5 gennaio 2013 ore 10.30 e ore 12.00; per le prenotazioni (max 25 persone per ogni visita ) rivolgersi a:

Soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia –  Centro operativo per l’Archeologia Strada Lamberti 70122 BARI: tel.  080/5275451

(Comunicato ufficio stampa Provincia Bari)