La 76° edizione della Fiera del Levante, che ha avuto il merito di portare il Sud all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e nello stesso tempo di abbracciare la città, “è stata la prima di una nuova serie di istituzioni gloriose”. Il presidente Viesti, infatti, elencando tutti gli elementi e le novità che hanno caratterizzato la Campionaria 2012 (232mila visitatori rispetto ai 190mila dell’anno scorso, di cui quasi tutti paganti, street band, mostre fotografiche e d’arte, sfilate di moda, possibilità per il consumatore di sperimentare la funzionalità di alcuni prodotti), non ha mancato di rilevare la necessità di migliorare ancora alcuni settori come l’alimentazione – che riscuote molto successo presso il pubblico – la moda, il beauty e l’artigianato internazionale. L’internazionalizzazione, in particolare, è tra gli obiettivi e le ambizioni che l’organizzazione si è già prefissata per l’edizione 2013 della Fiera, purché non manchi chiaramente l’attenzione alla produzione nazionale e locale.

Durante l’incontro si è ripetuto più volte – e con un’accezione non positiva – che la Fiera del Levante è specchio della città e dell’economia nazionale: i consumi, infatti, hanno registrato un calo del 30%, la superficie espositiva è stata ridotta del 10% a causa della diminuzione del numero degli espositori (da 645 a 419), senza contare le numerose irregolarità, riscontrate dalla Guardia di Finanza, da parte di commercianti che non emettevano scontrini.

La Fiera, dunque, “dev’essere meglio del mondo in cui viviamo, dev’essere un posto dell’economia sana, della legalità, lo specchio della Bari che fa affari e produce lavoro”, ha sostenuto Viesti. E a lui ha fatto eco Altieri, dichiarando che

«Bisogna procedere in maniera rapida e veloce verso la modernizzazione e l’innovazione perché non possiamo avere un’altra edizione di transizione. La Fiera del Levante non dev’essere un centro commerciale generalista ma bisogna trovarci qualcosa di nuovo che solo in seguito sia possibile acquistare in città».

18 settembre 2012

Alessandra Morgese