Nonostante le perplessità del sindaco di Bari Michele Emiliano, la data di inaugurazione della Fiera è stata spostata dall’8 al 7 settembre per permettere al premier di prendervi parte. La decisione ha destato non poche preoccupazioni: in particolare, i timori maggiori sono rivolti al rischio di una protesta da parte dei lavoratori.

La presenza del presidente del Consiglio potrebbe, infatti, attirare l’organizzazione di manifestazioni. Il teatro Petruzzelli corre il pericolo di diventare un sit in per i lavoratori delle imprese Om Carrelli e Cbn, che negli ultimi mesi hanno dato vita a continue forme di dissenso per il timore di perdere il proprio posto fisso.

Inoltre, il 7 settembre la manifestazione contro la chiusura del Tribunale di Lucera con annessa Procura e sedi distaccate di Apricena e Rodi Garganico potrebbero riversarsi nel capoluogo pugliese per rivolgere le proprie rimostranze al premier Monti.

Per questo motivo oggi, in una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata in Prefettura, si discuterà delle misure di sicurezza che dovranno essere attuate il 7 settembre attorno al Petruzzelli. È lì, infatti, che Monti arriverà e discuterà delle linee di indirizzo della politica economica italiana, per poi spostarsi per pranzo in Fiera.

«La presenza del Presidente del Consiglio e la sua successiva breve visita in Fiera costituirà così una possibilità per portare all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale il contributo che il Sud e le sue imprese possono dare alla ripresa dell’economia italiana. La Fiera cerca di svolgere così il suo ruolo: un luogo di incontro, una vetrina di proposte e opportunità», dichiara Viesti.

29 agosto 2012

Margherita Miceli Ferrari