Al piano di rientro e agli ingenti tagli alla Sanità che ne conseguono, si aggiunge infatti l’ulteriore riduzione del personale tra luglio e agosto ‘a causa’ delle ferie: ciò determinerà, almeno fino al 30 settembre, l’accorpamento di molti reparti della Asl barese e il taglio di numerosi posti letto.

Analizzando nel dettaglio la situazione dei tre principali ospedali baresi, al Di Venere, al San Paolo e al pronto soccorso del Policlinico sono praticamente raddoppiati gli interventi sulle vittime del caldo.

Il Di Venere dall’1 luglio è passato da 280 a 175 posti letto, il 25% in meno rispetto alla sua totale disponibilità. Al San Paolo, tra Pneumologia, Chirurgia generale, Ortopedia e Medicina generale (che è stata accorpata con Fisiochinesiterapia), sono stati tagliati 53 letti, mentre in Cardiologia addirittura si è ricorsi allo ‘sfratto’ dei medici dalla loro stanza per ricavarne una degenza. I problemi maggiori si registrano però in Chirurgia generale, dove i posti letto si sono ridotti da 32 a 20: qui, in particolare, p possibile trovare anche sei persone in stanze che dovrebbero contenerne quattro. Al Policlinico, infine, è prevista a giorni la chiusura – a turno e per 30 giorni – di una quindicina di reparti. A essi si aggiungono le consuete chiusure degli ambulatori con prestazioni ordinarie e programmate.

Per quanto riguarda invece la provincia, da qualche giorno al San Giacomo di Monopoli-Conversano – secondo una nota di protesta inviata da Cgil, Cisl e Uil – la direzione sanitaria sta cercando di sopperire alle carenze di personale richiamando i dipendenti dalle ferie. Ancora: a Terlizzi, nel nord-ovest barese, l’unica fusione avvenuta è quella di Medicina con Pneumologia, mentre ad Altamura e Gravina ci sono solo 13 medici per entrambi gli ospedali; le altre attività distrettuali, invece, hanno conservato tutte le loro funzioni senza subire tagli.

Tali disagi sono stati giustificati dai superiori della Asl Bari con l’esiguità di risorse a disposizione: “Non possiamo negare a un personale già stanco e usurato almeno qualche giorno di ferie”, ha dichiarato Sabino Brudaglio, direttore sanitario del Di Venere. Di tutta risposta il responsabile Cgil medici Bari, Antonio Mazzarella, ha affermato:

«Purtroppo i pazienti e le malattie non vanno in ferie. Mi viene il terrore a pensare che in alcuni ospedali si riducano i posti letto anche in ortopedia, particolarmente importante nei mesi estivi. Abbiamo già superato il limite del collasso delle strutture e i pronto soccorso sono al collasso».

A tal proposito, il direttore sanitario del San Giacomo di Monopoli, Alessandro Sansonetti, ha dichiarato:

«Abbiamo dovuto rinforzare il pronto soccorso. Ora sono a disposizione 11 medici per coprire anche il territorio di Conversano. Ma dobbiamo coprire un’utenza spaventosa dal punto di vista numerico. Ci sono colonne di ambulanze che scaricano i pazienti».

3 luglio 2012

Alessandra Morgese