Dal 19 ottobre si attiveranno solo una prima parte delle telecamere posizionate: Varco n° 1 – Strada Porto Nuovo (accesso a Piazza San Pietro), varco n° 4 – Via Filippo Corridoni (accesso a Piazza Chiurlia), varco n° 5 – Vico San Benedetto (strada Caserma dei Carabineri), Varco n° 6 – Via Genovese (prolungamento area pedonale Via Venezia). Mentre nei prossimi mesi saranno attivate le telecamere degli altri 3 varchi (Varco n° 2 – Corso Senatore Antonio De Tullio-banchina di Santa Chiara, varco n° 3 – Piazza Federico II di Svevia-Castello Svevo, varco n° 7 – Lungomare Imperatore Augusto-accesso Largo Urbano II – Basilica San Nicola), dove comunque ci sono già dei pilomat a scomparsa e paletti fissi, che inibiscono il passaggio delle auto.

L’accesso sarà possibile solo ai possessori del contrassegno Ztl e Zsr-D, ma questi ultimi potranno solo transitare e non parcheggiare nella zona. Mentre i possessori del contrassegno arancione per disabili avranno libero accesso all’area, dopo aver comunicato numero di targa e contrassegno arancione a un apposito numero posto all’ingresso del varco.

Le telecamere indicheranno immediatamente numero del contrassegno, numero di targa, data e ora del transito, e forniranno una fotografia dell’auto al fine di rendere il tutto certificato, in caso ci fossero problemi di autorizzazioni. La zona a traffico limitato permetterà di passeggiare con una maggior tranquillità nella città vecchia, e un maggior controllo delle auto, scongiurando il più possibile il pericolo di invasione di massa da parte di mezzi non autorizzati. Ora non ci resta che aspettare e vedere come si riordinerà la zona, e chissà che il controllo non venga esteso anche ad altre circoscrizioni della città.

Valentina Piccoli