L’allenatore di Mergellina siede sulla panchina in un momento molto difficile. La vendita della società, con il tira e molla tra la famiglia Matarrese e l’imprenditore Montemurro, e una tifoseria in rivolta, lo “tzunami biancorosso”.

“Sono emozionato – ha detto Carmine Gautieri -. Capisco che le cose non vanno al meglio, ma cercherò di portare entusiasmo e gente sulle gradinate. Scegliere Bari è un’ambizione che avevo dal primo giorno che ho scelto di allenare, ed ora che mi si è presentata questa possibilità non voglio fallirla. Sono contento per essere tornato nella città che mi ha regalato tre anni stupendi”.

L’intervista è stata interrotta, in modo civile, da una decina di tifosi pronti a dimostrare da subito il malcontento per la gestione ( 36 anni) della famiglia Matarrese. Due le obiezioni rivolte al ds Angelozzi e allo stesso Gautieri: “Non vediamo nessuna programmazione, con un solo anno di contratto. Senza Caputo – squalificato per 3 anni e 6 mesi per l’inchiesta sul calcioscommesse – bisogna andare sul mercato con urgenza. Ma con quali soldi?

Angelozzi incassa e non risponde, Gautieri preferisce pensare al calcio giocato: “In questo momento il mio unico pensiero riguarda il lavoro da svolgere con il mio staff. In attesa di capire le pedine che ancora mancano al pacchetto dei titolari”.