La cronaca – Subito in avvio di partita grossa occasione al 12’ per Iunco, che di testa spedisce il pallone sulla traversa; Nel batti e ribatti Ghezzal non riesce a ribadire il pallone oltre la linea di porta. Allo scadere un innocuo corner della Juve Stabia viene rinviato male da Lamanna, che regala un tiro al volo a Scogliamiglio, che colpisce l’incrocio dei pali.

I ritmi sono davvero bassi. Per assistere a qualche emozione bisogna passare alla ripresa. Al 52’ il Bari va in vantaggio. Iunco prende palla a centrocampo e trova un corridoio perfetto per Rossi. Il terzino sinistro mette al centro un traversone soft finalizzato con uno stacco aereo potente da Tallo (1-0).

Al 66’ Lamanna compie un vero “miracolo” neutralizzando la conclusione ravvicinata di Mbakogu. Nel finale, Tallo è abile nel superare due difensori. Lancia Fedato in area di rigore: il 19 biancorosso spara sul portiere, che serve un assist a porta libera per il 2-0. Improvvisamente la vecchia panchina traballante di Torrente si trasforma in un comodo trono. Anche il pubblico apprezza e ritorna a dedicargli un coro d’affetto dopo diversi mesi.

 

Voto/Top

8 – Junior Tallo: Regala tre punti al Bari, senza far rimpiangere l’assenza per squalifica di Caputo. Segna prima di testa, poi con un tapin facile sotto la Curva Nord. L’ex romanista è la risposta numero uno al “problema gol” del 2013, anche in vista del rovente finale di stagione (in caso di playout).

7,5 – Lamanna: Può essere considerato il migliore della difesa. Tre interventi da grande portiere nei momenti di sofferenza. Si può dire con orgoglio di aver trovato l’erede di Jean Francois Gillet. Dimostra ancora troppe difficoltà nelle uscite alte dai cross laterali.

7 – Iunco: Il playmaker della squadra. Alterna cose buone a cose negative. Nel complesso però ci mette il cuore e anche la tecnica, con l’esperienza di un giocatore oramai esperto per la categoria. Ammonito, salterà il prossimo turno a Brescia.

Voto/Flop

5,5 – Ghezzal: Un giocatore dai numeri improvvisi e dal talento indiscusso. Ma nel finale di partita – forse senza più energie – inizia a combinarne di tutti i colori. Il pubblico indispettito lo fischia ripetutamente, confermando lo strano rapporto di odio e amore nei confronti del fantasista “confusionario” algerino.

4 – Bellomo: Oggi in campo non c’è stato il vero Nicola. Con l’aumentare delle sirene del calciomercato invernale (Milan, Roma, Genoa e club stranieri), il rendimento del talento di Bari Vecchia è vistosamente calato. La sostituzione di mister Torrente conferma la sonora “bocciatura”.