Torrente e Polenta espulsi per proteste, concesso un rigore dubbio al Cittadella e un penalty negato ai Galletti con ammonizione per Stoian a causa di una simulazione apparsa inesistente. Non riesce al Bari di festeggiare la salvezza nel torneo cadetto, in attesa della penalizzazione in arrivo entro i prossimi giorni per lo scandalo calcioscommesse.

Si parte con il Bari che scende in campo con il 4-3-3 e un attacco veloce composto da Stoian, Forestieri e Defendi. I biancorossi partono bene con due conclusioni pericolose verso la porta protetta da Cordaz, ma sul primo ribaltamento offensivo dei padroni di casa, Garofalo colpisce ingenuamente Di Roberto, procurando il calcio di rigore. Lo stesso calciatore si assume la responsabilità di calciare e spazza Lamanna dagli 11 metri.

Dal 27’ del primo tempo il Cittadella decide di chiudersi e di provare a giocare in contropiede. Il migliore in campo per il Bari, Forestieri, risulta molto pericoloso al 39’ con una percussione centrale, con parata plastica dell’estremo difensore avversario.

Secondo tempo a ritmo blando nonostante il Bari sia una squadra ad attrazione anteriore con gli ingressi in campo di Kutuzov e Castillo. Al 26’ Claiton sfiora il pareggio da calcio d’angolo, mentre al 36’ è il Cittadella ad avvicinarsi alla rete del 2-0 con il colpo di testa da due passi di Bellazini.

Ultimi minuti di fuoco, ma i tentativi dei Galletti sono inutili, molto confusionari e mettono in luce la poca freschezza di alcuni uomini simbolo come Stoian, De Falco e Castillo. Vittoria e salvezza rimandata al prossimo turno di campionato con il match del San Nicola tra Bari e Brescia.

5 maggio 2012

Daniele Leuzzi