“Dì a Simonetta di star buona con il telefono. Spende troppi soldi”. La voce è quella del sindaco di Bari, l’intercettazione risale al periodo della perquisizione in Comune e la donna in questione è Simonetta Lorusso, ex assessore ai Lavori pubblici. All’altro capo del telefono Vito Nitti, “scribano dei Degennaro”, come l’hanno definito gli inquirenti.

Emiliano non è indagato, ma l’estrema vicinanza ai fratelli Degennaro rende sempre più imbarazzante la posizione del sindaco del capoluogo pugliese. I pm sospettano che Vito Nitti possa essersi esposto per favorire i Degennaro su disposizione di Michele Emiliano che, sempre secondo gli investigatori, avrebbe avuto un obbligo di riconoscenza verso i due fratelli imprenditori.

«Quale tipo di aiuto forniscano o abbiano fornito al Sindaco – si legge nel rapporto della Guardia di Finanza – non è dato saperlo, anche se l’affermazione del politico della famiglia potrebbe far pensare a un aiuto di tipo elettorale. Del resto lo stesso Sindaco ha pubblicamente dichiarato che i Degennaro sono imprenditori “vicini” a questa Amministrazione».

Secondo i finanzieri, infatti, le opere pubbliche di grande impatto dei Degennaro sarebbero state, per Emiliano, un’ottima pubblicità, una spinta efficace al consenso elettorale. Tra le tante opere realizzate dalla Dec, seguendo percorsi non proprio onesti, ci sarebbe il complesso di via Pappacena. I Degennaro avrebbero realizzato gli immobili usufruendo dei vantaggi dell’edilizia agevolata prevista per chi edifica alloggi destinati alle forze di polizia.

Nessun poliziotto, però, ha acquistato gli appartamenti in questione, troppo costosi per chi è semplicemente impegnato nella lotta alla criminalità, ma senza dubbio a buon mercato per notabili e uomini di potere come Giorgio Savino, figlio del presidente del Tribunale di Bari.

«Su quelle case io non ho alcuna responsabilità – ha dichiarato su Twitter  Michele Emiliano – Io non avevo alcun titolo per controllare a chi sono state vendute. Doveva controllare la Prefettura».

Quale sia stato il ruolo del sindaco di Bari nessuno può saperlo con certezza, ma l’inchiesta sta sicuramente mostrando un aspetto del capoluogo pugliese che tinge di amarezza i volti dei baresi.

Maria Bruno