Gli indumenti trovati sul corpo erano compatibili con l’idenkit fornito agli inquirenti: pantaloncini di colore rosso con strisce laterali bianche, giacca impermeabile blu tipo k-way, scarpe da ginnastica grigie.
Tuttavia non è stato possibile per Mario Straccia, padre di Roberto, giunto a Bari con sua figlia Lorena, riconoscere il corpo del figlio. Il lungo periodo di permanenza del cadavere in acqua ne ha reso irriconoscibile il volto. Saranno decisivi i risultati del test del dna e dell’autopsia, disposti dalla procura.
Salvatore Schirone