foto di repertorio

Anche l’Asl di Bari ha dato il via alla sperimentazione dei test sierologici. Dopo l’Istituto Oncologico e il Policlinico, il test verrà eseguito su circa 700 dipendenti del sistema di emergenza urgenza 118. «Abbiamo pensato di iniziare dagli oltre 700 operatori che rappresentano l’intera platea di operatori dell’emergenza territoriale 118 della provincia di Bari», ha dichiara il direttore generale Antonio Sanguedolce. A coordinare l’indagine saranno il dottor Danny Sivo, responsabile dei medici del lavoro della Puglia, ed il dottor Franco Polemio coordinatore dei medici competenti della Asl Bari.

«Si tratta del primo studio di massa, su un gruppo importante di operatori sanitari che sono esposti al rischio ma hanno contatti anche con persone in buona salute. Saranno scelti – spiega Sivo – due punti per l’esecuzione del test, nella zona nord e nella zona sud, tenendo conto ovviamente delle misure di sicurezza per evitare assembramenti».

Secondo Pierluigi Lopalco, responsabile del coordinamento regionale emergenze epidemiologiche, «le indagini epidemiologiche per la ricerca di anticorpi nella nostra regione devono essere condotte prioritariamente fra gli operatori della sanità e dei servizi essenziali. Il virus nel resto della popolazione pugliese ha circolato, per fortuna, molto poco e quindi la quota di positivi agli anticorpi sarebbe molto bassa».