Le basi per il nuovo polo oncologico ci sono. Tutte le eccellenze nel campo oncologico sono concentrate ormai da qualche giorno nell’Irccs di Bari. Da qualche settimana si è attuato il trasferimento presso il Giovanni Paolo II delle unità di Anatomia Patologica e Chirurgia Toracica del San Paolo e Oncologia medica del Di Venere.

Il governatore Michele Emiliano ha fortemente voluto questo progetto che ha supportato assieme al Direttore Dipartimento Promozione della Salute Giancarlo Ruscitti, il Direttore Generale della Asl Vito Montanaro, il Direttore Generale dell’Irccs Antonio Delvino e il dottor Paolo Sardelli, coordinatore del progetto. Il tutto è stato realizzato senza alcuna interruzione dell’assistenza e in piena sicurezza per gli operatori e per i pazienti.

L’istituto barese, con i tre reparti e integrando le risorse umane con altri 100 dipendenti, tra medici, infermieri e tecnici di laboratorio, completa l’offerta sanitaria con un nuovo tassello aggiunto al puzzle della Rete Oncologica Pugliese la cui cabina di regia è stata affidata dalla Regione proprio all’Irccs, con l’obiettivo di mettere al centro la qualità dell’offerta ospedaliera, scongiurando il rischio di migrazioni sanitarie.

«Siamo ad uno snodo decisivo che evidentemente non è rimasto una promessa- commenta soddisfatto il Direttore Delvino – il progetto del trasferimento si fonda su un elemento essenziale: il rafforzamento della rete oncologica pugliese e mira a mettere a disposizione servizi sanitari di alta specializzazione, più efficienti anche dal punto di vista logistico, a vantaggio dei pazienti dell’area metropolitana e non solo».