Nei giorni scorsi, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta ha approvato il documento preliminare per la progettazione su cui si dovrà focalizzare il concorso finalizzato al progetto per riqualificare le piscine comunali. Si tratta di ridurre il più possibile i tempi per ottenere la progettazione da mandare in gara. La prima fase prevede la presentazione da parte dei concorrenti di un progetto di fattibilità riferito all’intera area dello Stadio del Nuoto, incluse anche le zone circostanti, quali ad esempio quelle a parcheggio o alcuni campi sportivi. Lo studio dovrà contemplare una suddivisione in lotti, con l’individuazione di un primo prioritario, rappresentato dal comprensorio in cui si trova la piscina esterna con le aree perimetrali.

Saranno selezionati i migliori progetti ammessi poi a partecipare alla seconda, di selezione, in cui i concorrenti dovranno presentare il progetto definitivo per la parte architettonica e lo studio di fattibilità di tutte le componenti strutturali e impiantistiche. Gli approfondimenti progettuali di questa seconda fase saranno riferiti al primo lotto inerente alla piscina esterna: quella temporaneamente inutilizzata a causa dell’inagibilità strutturale. Il vincitore tra quelli ammessi alla seconda fase avrà a disposizione un tempo molto ristretto per integrare gli elaborati in modo da ottenere con celerità il progetto definitivo completo, cui seguirà quello esecutivo.

“Nelle prossime settimane gli uffici provvederanno alla predisposizione del bando e alla pubblicazione della gara di progettazione. L’obiettivo resta quello di riqualificare questo importante impianto sportivo, con l’auspicio di aggiudicarlo e disporre della progettazione del primo lotto entro l’anno dichiara Giuseppe Galasso –. Questo documento è frutto anche della condivisione degli interventi necessari con i gestori dell’impianto. Un confronto fondamentale, perché hanno suggerito una serie di migliorie utili a ottimizzare l’impianto barese, ormai segnato dal tempo, per renderlo efficiente e in linea con gli standard qualitativi delle più importanti strutture dedicate alle discipline natatorie. Il nostro intento, infatti, è ottenere il miglior progetto possibile per la riqualificazione dello Stadio del Nuoto, a partire dalla piscina scoperta”.

“L’approvazione del documento preliminare del concorso di progettazione – osserva l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli – rappresenta uno step molto importante, perché ci avvicina un po’ di più alla riqualificazione della vasca olimpionica di 50 metri posizionata all’esterno dello Stadio del Nuoto. Inoltre questo atto dimostra quanto l’amministrazione sia realmente interessata a un significativo potenziamento e sviluppo dell’impianto natatorio, non solo nella parte legata allo sport agonistico ma anche per quanto riguarda l’aspetto inclusivo ed aggregativo. Naturalmente il percorso è ancora lungo ma finalmente siamo in movimento e a breve interverremo anche sulla copertura della vasca coperta da 35 metri”. I principali obiettivi funzionali da raggiungere con la progettazione oggetto di concorso:

– salvaguardia e implementazione delle potenzialità agonistiche della struttura, con particolare riferimento a tutte le discipline a oggi eseguite, favorendo anche la possibilità di ospitare manifestazioni olimpioniche;

– miglioramento della sostenibilità gestionale dell’intero impianto;

– in caso di demolizione/ricostruzione di porzioni significative dell’impianto, valutazione di ogni possibile miglioria geometrica, inclusa l’ottimizzazione dei livelli di profondità, le correlazioni o integrazioni con la vasca tuffi, compatibilmente con le norme tecniche delle federazioni sportive competenti;

– tutela della capacità di accoglienza degli spettatori, ipotizzandone un eventuale incremento;

– riqualificazione degli spazi contigui alla vasca esterna, anche con la sistemazione di aree a verde entro i limiti della proprietà comunale attigua;

– riqualificazione dell’area ristorazione, migliorandone la connessione e fruizione con gli spazi esterni;

– inserimento di una vasca suppletiva per bambini, anziani e persone con disabilità;

– potenziamento dell’area solarium con interventi di inverdimento e piantumazioni;

– verifica sulla fattibilità di un percorso per la corsa interno per il riscaldamento degli atleti (allenamento calistenico, preparazione e potenziamento muscolare);

– efficientamento energetico delle componenti edilizie e impiantistiche, in particolare il miglioramento delle prestazioni termoigrometriche delle chiusure verticali e orizzontali dell’involucro e il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili;

– recupero e riutilizzo dell’acqua piovana;

– copertura della vasca esterna per evitare lo svuotamento;

– realizzazione di spogliatoi per le vasche esterne collegati con la restante parte dell’impianto sportivo attraverso percorsi di interconnessione tra tutte le vasche dell’impianto;

– rifunzionalizzazione della grande vetrata della piscina, valutando la fattibilità sia di una trasformazione fotovoltaica sia l’implementazione delle aperture per favorire correlazioni funzionali con le aree esterne;

– potenziamento degli spogliatoi della vasca 35 m, attualmente insufficienti e supportati da quelli della vasca 25 m;

– potenziamento delle superfici delle palestre;

– nuovo spazio per pubblico e genitori contiguo alla vasca 25 m;

– piccola vasca interna ad uso bambini, anziani e persone con disabilità;

– ricerca di soluzioni tecnologiche per il recupero del calore dell’acqua;

– realizzazione di teli per la copertura delle vasche interne;

– ricerca di soluzioni tecniche per l’eventuale potenziamento della vasca esterna (passaggio da 8 a 10 corsie);

– valutazione circa la realizzazione/trasformazione di aree e locali per attività complementari, anche commerciali, al fine di assicurare una giusta sostenibilità economica della gestione dell’impianto sportivo;

– accessibilità e piena fruizione di persone con disabilità.