Con lo stesso pacco calciatori dell’ex biancorosso Davide Nicola, Andrea Camplone si prepara a disputare la sua prima partita alla guida del Bari. Nella conferenza stampa che anticipa la partenza della squadra in Liguria, l’ex allenatore del Perugia, più che sulla formazione che scenderà in campo, si è soffermato sull’atteggiamento che sta tentando di inculcare nella testa dei suoi ragazzi. “Dobbiamo essere più propositivi e spregiudicati – tuona il tecnico – La mia mentalità è quella di attaccare, solo così posso trasmettere la mia reale idea di gioco. È anche vero che non ho la bacchetta magica”.

In attesa di ammirare il pubblico biancorosso all’opera al San Nicola, Camplone potrà godere solo di un’infarinatura del sostegno dei tifosi durante la gara contro lo Spezia. “La gente è molto esigente, oltre la vittoria vuole vedere un bel calcio. Per questo dobbiamo cambiare mentalità ma se attacchiamo per tutta la partita siamo già a metà dell’opera. Si ricomincia l’anno giocando senza paura. Questo è uno sport bellissimo e deve essere piacevole scendere in campo. Non può esserci sofferenza. Anche perché la ricetta giusta non esiste”.

Così come già sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione, l’allenatore abruzzese ha speso due parole sulla precedente gestione tecnica. “Se l’obiettivo iniziale della società era andare direttamente in serie A, il cambio di allenatore doveva essere fatto. Se invece avevano intenzione di passare dai playoff, non avrebbero dovuto esonerare Nicola”.

Passando infine a quei pochi dettagli sulla formazione, Camplone ha spiegato che, essendo un uomo che vive di allenamenti ed emozioni, generalmente si gioca tre jolly prima di decidere la formazione che schiererà in campo. Anche se, questa volta, le incognite sono due: “Una in difesa e una a centrocampo – conclude Camplone – mentre in attacco non ho dubbi. Non sono convocati De Luca, Puscas, Gentsoglou, Minala e Donati. Mi aspetto tanto dalle punte e dai giocatori chiave in fase di impostazione. So che i nostri centrali in difesa non sono molto veloci e per questo dobbiamo essere bravi a leggere con anticipo le situazioni e a nascondere i nostri difetti”.