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Fonte: Pagina Instagram di Michele Emiliano

A meno di due settimane dal voto politico del 25 settembre, sale la temperatura del confronto fra partiti e coalizioni. In un lungo intervento, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano spiega le ragioni del voto al Partito Democratico e al centrosinistra, con un chiaro appello agli elettori a non votare la destra. “Non sprecate voti, non sprecate voti in strani sofismi. Forse il Pd ha tantissimi difetti e io non sono certo uno che le ha mandate a dire. Però il PD è il punto di riferimento dal quale non ci siamo mai staccati, anche quando abbiamo fatto critiche pesanti. E il PD adesso, attraverso prima Nicola Zingaretti e poi Enrico Letta, assomiglia a quello che abbiamo sognato da sempre, cioè un partito aperto, umano, pieno di amicizia e dove non ci si fanno dei dispetti tanto per farli, dove non si è cinici, dove si lavora sul cambiamento delle nostre politiche sulla transizione energetica, dove si difende in mare, si difende il Sud, si lavora per la decontribuzione e renderla permanente. La decontribuzione è fondamentale per esempio, perché se il costo del lavoro, come è giusto che sia, in una zona svantaggiata è più agevole, questo farà insediare un’infinità di imprese come le aziende di consulenza che prima “ci portavano via i ragazzi” e che adesso stanno aprendo le loro sedi qui, nel mezzogiorno.

Noi vinceremo non solo le politiche, ma certamente vinceremo ancora le elezioni al Comune di Bari. Questo è un avviso per tutti i naviganti. Certamente vinceremo di nuovo alla Regione Puglia. Questo è un altro avviso per i naviganti. Perché noi siamo una squadra forte, siamo credibili perché stiamo lavorando tutti i giorni per la gente e questa gente sa che rispondiamo al telefono”, dichiara il governatore pugliese. “Un appello a tutti i pugliesi: votate per il Pd e comunque non votate per i partiti di destra, se volete difendere i vostri sindaci, se volete difendere le novità delle loro amministrazioni, se volete difendere il sindaco di Bari, se volete difendere il presidente della Regione. Tenete
duro e non vi convincere a votare come quando si va al supermercato come quando si cambia la marca dei cereali per la colazione. Le elezioni non sono come andare al supermercato e cambiare marca per vedere se l’altra è più buona. Dovete guardare in faccia le persone e le loro storie, sapere in che mani affidate famiglie, aziende. Non sono mani perfette, perché mani perfette non esistono. Però abbiamo retto questo Paese in tutti i momenti più difficili e lo stiamo facendo da tanti anni e soprattutto abbiamo fatto grande la Puglia. Se la Puglia vuole dare una mano all’Italia e si vuole aiutare, deve votare per il Partito Democratico e comunque non votare per il centrodestra”.

Poi Emiliano va oltre e cita chiaramente Fratelli d’Italia: “Sono settimane decisive, ci possiamo riuscire, perché abbiamo guardato bene, fatto una analisi approfondita dei risultati e non è affatto vero che la partita è chiusa. Possiamo ribaltare moltissimi collegi e ribaltando qualche collegio può cambiare l’assetto del parlamento. Possiamo per esempio dire a tutti i nostri amici che non vogliono sostenere e hanno la tentazione di risolvere il caso dicendo “proviamo a questi, proviamo a questi altri”, gli dovete dire che votando per un partito che non ha profilo costituzionale rassicurante, perché di questo si tratta, è un partito che nasce dalla dichiarata volontà di correggere gli errori del fascismo. La Meloni, ho visto i filmati, dice che Mussolini era un buon politico ma che ha fatto degli errori. Ora se voi non siete di questa idea e pensate che gli errori di Mussolini derivino da una impostazione politica sbagliata e contraria dall’impostazione politica repubblicana, non dovete pensare che basti correggere gli errori di Mussolini per governare l’Italia. Provate ad immaginare tutti quei turisti, quelle imprese che si stanno insediando in Puglia, che dovranno ragionare con un governo sapendo, perché sugli altri giornali verrà scritto così, che in Italia il presidente del consiglio è l’erede diretto di quella tradizione politica. Questa cosa non può essere, non deve essere. Quello che è certo è che noi siamo sempre rimasti uniti”.

E conclude: “Sappiamo fare passi indietro, passi in avanti. Sappiamo prenderci le responsabilità, sappiamo tirare fuori classe dirigente, sappiamo tirare fuori altre personalità. Lo abbiamo fatto nel 2004, fraternamente, insieme, senza mai farci dispetti persino quando avevamo piccole idee diverse e anche la siamo riusciti a gestirla in modo elegante e collaborativo. Quindi nessuno si aspetti delle divisioni fra noi, perché divisioni non ce ne saranno, ed è per questo che l’ho già detto con certezza, assoluta certezza, che noi intendiamo vincere le elezioni di Bari e poi quelle regionali. E se prima di questi riusciamo a vincere qualche collegio in più in Puglia ci aiuterete a vincere più facilmente sia al comune, sia alla regione. Tutto avverrà grazie ai voti e alla fiducia delle persone.”