La Festa Islamica del Sacrificio divide l’opinione pubblica. Dopo le precisazioni del sindaco Decaro e dell’assessore Maselli in merito alla paura che si possano sacrificare animali durante la manifestazione che si terrà allo stadio della Vittoria, il coordinatore regionale di Noi con Salvini Puglia, Rossano Sasso, dice la sua in merito.

“Questo non basta questo a rasserenarci. Oltre a ribadire il nostro totale dissenso sull’utilizzo di un luogo simbolo dei baresi per una festa islamica e alla concessione del patrocinio del Comune di Bari all’evento, chiediamo a questo punto almeno che a margine della cerimonia religiosa, durante gli avvenimenti aperti al pubblico, i rappresentanti della Comunità condannino fermamente la violenza islamica che negli ultimi mesi ha insanguinato la nostra civiltà, che esprimano disprezzo per l’ISIS (Stato islamico) e che facciano in modo che nello stadio possibilmente non entrino individui colpiti da provvedimento di espulsione e che non siano in possesso di permesso di soggiorno in quanto clandestini”.

“Lo stadio – prosegue Sasso – non è un luogo di culto ma una struttura pubblica della nostra città, per cui a chi chiede integrazione e convivenza noi chiediamo di rispettare innanzitutto le nostre leggi. Almeno quelle, perché a chiedere di rispettare i nostri costumi e i nostri valori, a gente che stando alle leggi coraniche ci considera “kuffar” (infedeli) e che considera le donne come esseri inferiori, non ci pensiamo minimamente”.

“Prendiamo atto comunque dell’apertura e dell’amicizia di Decaro, Maselli e del centro-sinistra di Bari nei confronti degli islamici. Vorrà dire che Decaro – conclude Sasso – sarà sempre più il sindaco degli stranieri e dei musulmani, e sempre meno quello dei baresi”.