Una ventina di proiettili di piombo hanno raggiunto Fiore ovunque, anche in testa. L’arma utilizzata potrebbe essere, ma occorre attendere i risultati finali, un kalashnikov modello AK47 fire. Il medico legale prenderà, ora, in esame i 50 reperti che sono stati raccolti sulla scena del delitto. La relazione finale dovrà essere preparata e consegnata, entro 90 giorni, al pm della Dda che sta indagando sul triplice omicidio.

L’ipotesi maggiormente accreditata per trovare una spiegazione al grave fatto di cronaca che ha sconvolto domenica 19 il quartiere San paolo di Bari resta quella della vendetta per l’omicidio del boss Giacomo Caracciolese. Quest’ultimo fu ucciso lo scorso aprile nel rione San Pasquale.

Tuttavia, non si scarta la possibilità che l’evento scatenante della vendetta sia il ferimento del pregiudicato Giuseppe Mercante, avvenuto circa un anno fa. Secondo gli investigatori, infatti, questo episodio avrebbe segnato definitivamente la rottura di ogni equilibrio fra i clan criminali.

Carmen De Benedictis