Non si placa lo stato d’agitazione tra i Dipendenti della Regione Puglia, dopo che la vertenza relativa la questione del Salario Accessorio si è arenata. Le Organizzazioni Sindacali non mancano di dire la loro contro le politiche sul personale adottate dall’amministrazione Emiliano, che in questi anni hanno, secondo loro, portato soltanto tagli agli stipendi. Per questo motivo, e forse per evitare che tutto passi sotto silenzio il segretario UIL FPL, Roberto Merico ha diffuso una nota che riportiamo integralmente.

La vertenza sul rinnovo del contratto integrativo dei dipendenti della Regione Puglia è stata portata volontariamente ad un punto morto. Anche la riunione in seconda commissione, tenutasi ieri non ha prodotto risultati.
Quindi, permane lo stato d’agitazione indetto dalle Organizzazioni Sindacali, contro le politiche sul personale adottate dall’amministrazione Emiliano, politiche che in questi anni hanno portato solo tagli alle retribuzioni. L’amministrazione ha tentato di far passare sottobanco unicamente la proposta di parte pubblica riguardante i criteri per l’erogazione della produttività collettiva, senza affrontare il nodo delle risorse. Nodo centrale, perché nessun salario di produttività è efficace in presenza di tagli pesanti ai fondi, e al massimo
diventa uno strumento di disincentivazione, peggiora il clima tra l’ente ed i dipendenti.
L’amministrazione, da circa due anni, non convoca la Delegazione Trattante per fornire un quadro sulle risorse. Questo tergiversare sulla quantificazione del fondo fa temere che quanto annunciato nelle scorse riunioni dall’amministrazione, sia già nei fatti e che si stia predisponendo un atto unilaterale, subito dopo le primarie che si terranno il prossimo 30 Aprile. Non lo permetteremo. Con il senso di responsabilità che ci contraddistingue continueremo a cercare un punto di incontro sul nuovo contratto integrativo, confermando in caso di mancato accordo l’intenzione di proclamare lo sciopero. Proporremo alla Rappresentanza Sindacale Unitaria e agli altri sindacati l’indizione di un’assemblea da tenersi nella sede del Consiglio Regionale, entro il prossimo mese di Maggio. Sarà l’occasione per informare sullo stato della trattativa e, nel caso in cui i fatti lo richiedessero, per decidere la
data in cui tenere lo sciopero dei dipendenti della Regione Puglia.