“Il personale è stato ridotto e il lavoro è stato triplicato. Lo stipendio però è sempre quello, perché siamo con una ditta che ha preso l’appalto ad una cifra molto inferiore rispetto a quella della ditta precedente: ci andiamo di mezzo solo noi”. A parlare è una dipendente della Dussmann Service che si occupa della pulizia delle scuole della provincia di Brindisi ma il problema è più che mai condiviso da tutti i manifestanti che si sono dati appuntamento a Bari, nei pressi della sede della Confindustria di via Amendola, per lo sciopero generale dei lavoratori dei servizi in appalto.

Contro lo stallo negoziale e l’atteggiamento definito dilatorio delle associazioni datoriali di settore, Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, Aci (Alleanza cooperative italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, Unionservizi Confapi, Fnip Confcommercio, Federdistribuzione – Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil si sono dati appuntamento per un unico sciopero intersettoriale.

“Non si posso fare appalti sempre al massimo ribasso – spiega Vincenzo Riglietta, segretario generale FISASCAT Cisl Puglia Basilicata -. Sono convinto che dopo questa manifestazione, che ha coinvolto tutta Italia,le controparti saranno costrette ad ascoltarci. Diversamente il 28 maggio torneremo a protestare”.