Ieri mattina dal mare tarantino, nel lembo portuale discasa Vasto, si è intravisto un futuro più pulito, fatto di circolarità, cura e rispetto. Se oggi questo non è più solo un sogno lo si deve al nuovo progetto sperimentale “Pescatori cooperatori per Taranto”, propugnato da Kyma Ambiente – AMIU Taranto e caldamente appoggiato dall’ormai ex Amministrazione comunale guidata da Rinaldo Melucci. L’iniziativa presentata ieri, 11 gennaio, vede come protagonisti alcuni pescatori e 41 imbarcazioni, messe a disposizione dalla Organizzazione Produttori Pesca Stella Maris e dalla cooperativa Nuova Mar Jonio, che saranno impegnate nella raccolta dei rifiuti dispersi in mare. D’ora in poi la spazzatura recuperata verrà riposta in specifici contenitori carrellati messi a disposizione da Kyma Ambiente, azienda che si occuperà anche del successivo smaltimento.
“Il ruolo del pescatore può e deve essere valorizzato nell’ambito della salvaguardia delle risorse, come fornitore di servizi sostenibili di interesse pubblico, in linea con la strategia europea dell’agenda 2030 e i principi della blu economy. L’importanza della raccolta è inoltre connessa all’attività di pesca come diversificazione e integrazione del reddito delle imprese di pesca e mantenimento dei posti di lavoro. Questa iniziativa è un piccolo segnale che i pescatori stanno dando alla città di Taranto e che il comune di Taranto sta dando ai cittadini”, ha così concluso Cosimo Bisignano, rappresentante della Legacoop Pesca Taranto e presidente dell’Op Stella Maris.