Con una serata ricca di anteprime ed esclusive, si è conclusa ieri a Vieste (Foggia) la XXIII edizione del Festival Il Libro Possibile, diretto da Rosella Santoro. L’evento ha ospitato più di 300 personalità di rilievo nazionale e internazionale nelle sue tappe a Polignano a Mare (Bari) e Vieste.

La giornata finale ha visto la partecipazione di figure di spicco come Nicola Gratteri, Enrico Letta, Maurizio Molinari, Manuel Agnelli, Brunella Bolloli, Giovanna Botteri e Agnese Pini.

La serata si è aperta con un focus sulla legalità insieme al procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri, che ha approfondito il tema delle mafie nel contesto digitale, presentando il suo ultimo bestseller “Il Grifone” (Mondadori).

Enrico Letta, ex europarlamentare e segretario del Partito Democratico, ha presentato in anteprima per la Puglia e in seconda assoluta in Italia la sua ultima opera sulle sfide dell’Europa. Nel frattempo, il cantante Manuel Agnelli ha offerto uno showcase musicale esclusivo per il pubblico del festival.

La corrispondente e inviata della Rai Giovanna Botteri ha trattato le atrocità delle guerre in corso, ispirandosi al romanzo “Un autunno d’agosto” (Chiarelettere) scritto da Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione.

Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica, ha analizzato il contesto geopolitico internazionale con il suo libro “Mediterraneo conteso. Perché l’Occidente e i suoi rivali ne hanno bisogno” (Rizzoli), esplorando i nuovi equilibri imposti dalle guerre e il ruolo dell’Italia.

Le giornaliste Brunella Bolloli e Rita Cavallaro, autrici del libro inchiesta “Il Verminaio” (Baldini+Castoldi), hanno discusso del sistematico attacco alla vita democratica del Paese tramite la violazione di dati.