Educare alla prevenzione della violenza di genere e cambiare il modo di intendere e gestire le relazioni inducendo i ragazzi a riflettere sui propri comportamenti, significa spezzare la catena silenziosa del bullismo sessista che si consuma nelle relazioni di tutti i giorni anche in luoghi deputati alla crescita e alla formazione della persona come la scuola. Il bullismo mortifica e distrugge la dignità dell’essere umano, svuota il senso delle relazioni. Spesso si nasconde fra gli epiteti rivolti a chi non si adatta ad un ruolo di genere, imposto da una cultura retrograda e sessista che vede femmine e maschi ingabbiati in ruoli rigidi.

E’ il senso dell’incontro, che si è svolto questa mattina presso l’IISS Marconi-Hack. All’incontro hanno partecipato la prof.ssa Rosy Paparella, ex Garante regionale per i minori, il dott. Gianpaolo Petrucci dell’associazione “Uomini in gioco”, il  D.S prof.ssa Anna Grazia De Marzo, l’organizzatrice del progetto prof.ssa Chiara Divella e gli studenti dell’istituto.

Restituire senso e autenticità alle parole, in un percorso di educazione sentimentale, serve a raccontare il mondo, costruendo il senso che si impara a darvi. Le parole modellano l’idea che ciascuno si forma del mondo, sono dense di vita e di significati, se utilizzate male creano più danni di un atto di violenza. La scuola assurge un ruolo fondamentale in quest’ambito, deve alfabetizzare emotivamente i propri studenti.

Durante l’incontro i ragazzi hanno visionato alcuni filmati che li hanno indotti a riflettere circa le tematiche legate ad un cattivo uso del linguaggio, rinvenendo anche in espressioni banali e d’uso comune, tracce di quei pregiudizi che un senso forte di umanità e rispetto per la persona, impone di combattere e smantellare per sempre dal proprio vocabolario.

Il progetto, “educare ai sentimenti”, promosso dall’Istituto Marconi, giunto alla seconda edizione, proseguirà con altre iniziative come cineforum, incontri con autori, sessioni di confronto con associazioni e centri antiviolenza e un seminario su “la relazione con sé stessi e con gli altri”.