È testarda e anche parecchio, ma quando fai 5mila km in bicicletta per una buona causa, da difetto la testardaggine diventa un pregio. La buona causa è raccogliere fondi per l’Amref Health Africa, l’associazione benefica che promuove progetti di salute nelle zone più isolate dell’Africa, che conta anche del supporto di Giobbe Covanna e Fiorella Mannoia.
La testarda si chiama Antonella Gentile, 33 anni di Barletta, laureanda in lingue orientali.

Una sana passione per il viaggio e la scoperta di posti, non una che cerca la pasta alla carbonara a Tokio. Fin da piccola ha viaggiato per passione, è stata in Giappone, Australia, Egitto, Korea e Cina, e la sacra fiamma di Marco Polo l’ha spinta a intraprendere un viaggio “lento”, come lei stessa vuole definirlo. Mai più di 90km al giorno perché doveva avere la possibilità di non arrivare stanca alla tappa e poter conoscere gente, parlare con loro e con loro entrare in empatia.

Armata di bicicletta è partita da Barletta per arrivare a Nordkapp, in Norvegia, confidando nell’ospitalità della gente e nella loro generosità. Un viaggio raccontato sui social con la quale è riuscita a contribuire attraverso le donazioni dei suoi amici a un progetto Amref per la costruzione di pozzi in Africa, il cui costo è di 185mila euro. Non tutti raccolti con la sua impresa, ma a cui sicuramente anche lei ha contribuito genuinamente.

“È un viaggio che lascia il segno” racconta Antonella “perché capisci che poi il mondo non è così brutto come ce lo racconta il telegiornale. Conosci gente, vedi che c’è del buono, che le persone sono anche pronte a prendere per mano la sconosciuta e darle il permesso di entrare nel loro mondo”.

Ci sono voluti quasi 5 mesi per questa impresa, già provata due anni fa e poi interrotta a Roma per l’infiammazione del nervo ulnare, ma la testardaggine di Antonella ha preso il sopravvento e, piano piano, è riuscita ad arrivare alla meta non senza difficoltà, come quando ha dovuto dormire in una stanza picnic nel circolo artico perché fuori la temperatura era sotto lo 0, non c’erano case o alberghi, oppure è stata inseguita da un malintenzionato.

Arrivata alla meta, tramite i social, si è messa in contatto da una coppia di italiani che rientravano con un furgone per sposarsi in Italia, con loro ha condiviso le spese, il viaggio e ha potuto portare i molti regali che le persone incontrate le hanno fatto. Ma è stata anche scortata dalla Polizia quando è entrata per sbaglio in autostrada in Germania oppure è rimasta chiusa dentro un bagno.

“Ho cercato sponsor per questo viaggio” continua Antonella “e mentre in Italia delle strutture mi hanno ospitato gratuitamente, all’estero ho utilizzato dei siti appositi per chi ama viaggiare”. Warmshowers e Couchsurfing i due siti compagni di avventura, dove si è messa in contatto con le persone del posto che le offrivano ospitalità, un pasto e molte ore di cordialità.

Antonella ha deciso di non rendere questa avventura la sola della sua vita ed è pronta per un altro viaggio. Nel frattempo la racconta in giro per la Puglia, domani a Barletta al Motel Woodstock; il 13 a Rutigliano a Palazzo Settanni; il 14 a Foggia a Parco Città; il 21 ad Andria allo “Yoga per Tutti” ed il 22 ad Osimo, al Free Time Store. Il prossimo viaggio, di cui non vuole parlare, sarà ancora più lungo ma sempre con lo stesso spirito di avventura, conoscenza e solidarietà.

Chi volesse sponsorizzarla può cercarla su Facebook, ma anche scrivere a [email protected]; sicuramente le farà comodo un aiuto economico e logistico. Antonella Gentile è una testa dura, con o senza aiuto tornerà sul sellino della bicicletta per scrivere numerose pagine del suo diario di esperienze.