In occasione della settimana mondiale del glaucoma, la Sezione Provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Bari ha programmato i check-up oculistici GIOVEDI’ 12 –ORE 9.00-13.00/15.30-19.00 con l’ausilio dell’Unità Mobile Oftalmica messa a disposizione dal Consiglio Regionale Pugliese UICI che sarà ubicata in Viale Einaudi nelle immediate vicinanze dell’ingresso al Parco II Giugno. Le visite oculistiche – assolutamente gratuite – saranno effettuate dal Dott. Domenico Porfido.

I check-up oculistici comprenderanno la misurazione del tono oculare (tonometria). Infatti, analogamente a quello che avviene con i pneumatici, la pressione degli occhi deve avere un valore né troppo basso né troppo elevato1. Una pressione eccessiva danneggia il nervo ottico: il campo visivo si restringe progressivamente e si può diventare ipovedenti o ciechi.

Il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico . Nella maggior parte dei casi è dovuta ad un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista (fino alla cecità assoluta), accompagnati anche dalla riduzione del campo visivo e dall’alterazione della papilla ottica.
E’ una malattia che rientra tra quelle che traggono massimo vantaggio dalla prevenzione secondaria e quindi da una diagnosi precoce. Secondo l’Oms il glaucoma colpisce 55 milioni di persone nel mondo; ma spesso è silente, senza sintomi, per cui la malattia è stata definita il “ladro silenzioso della vista”. In Italia si stima che ci siano un milione di persone malate generalmente con più di 40 anni, ma in un caso su due la malattia non è ancora stata diagnosticata. Dopo la cataratta non operata (51%), la seconda causa di cecità evitabile nel mondo è proprio il glaucoma (l’8% di 39 milioni di non vedenti).
L’iniziativa – portata avanti di concerto con i Comitati provinciali della IAPB Italia onlus e le sezioni provinciali dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – mira a una sensibilizzazione della popolazione sulle patologie e i disturbi visivi: la diagnosi e gli interventi precoci sono sempre fondamentali.