Avrebbero obbligato alcuni commercianti della provincia di Bari ad acquistare i prodotti caseari della loro ditta del napoletano, a prezzi più alti e con minacce. Gli esercenti infatti che non accettavano le condizioni imposte dall’organizzazione, venivano puniti con atti intimidatori, come ad esempio con l’incendio del negozio.

Le indagini erano state avviate a settembre proprio in seguito all’incendio doloso di otto camion appartenenti ad un’azienda di prodotti caseari di Turi.
Gli arrestati sono accusati a vario titolo di estorsione, atti vandalici e illecita concorrenza. Due dei provvedimenti sono stati eseguiti in Campania mentre  a quattro uomini sono stati concessi gli arresti domiciliari.

29 ottobre 2012

Antonietta Basile