In programma il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra op. 15 di Johannes Brahms, opera giovanile del compositore, pianista e direttore d’orchestra tedesco, che la scrisse non ancora venticinquenne. La nascita del primo concerto di Brahms per pianoforte e orchestra fu lunga e tormentata e avvenne per fasi successive. Il “Maestoso” iniziale in 6/4 conferisce al Concerto un carattere solenne e vibrante, in un conflitto di grande drammaticità tra il primo tema orchestrale e il secondo tema esposto dal pianoforte.

La tonalità cupa e drammatica è quella di Re minore, la stessa della Nona di Beethoven che Brahms aveva udito per la prima volta a Colonia sotto la direzione di Ferdinand Hiller. La prima esecuzione del Concerto avvenne il 22 gennaio 1859, solista lo stesso Brahms.

Nella seconda parte della serata c’è stata l’esecuzione di Symphonie fantastique op. 14 di Hector Berlioz. La sinfonia presenta una massiccia e variegata orchestrazione e si sviluppa in cinque movimenti, ciascuno dei quali è rappresentato da un titolo che ne riassume il significato. Questo primo grande lavoro di Beriloz deve il suo successo e gli entusiasmi che suscitò soprattutto nei giovani, senza dubbio alla sua originale e innovativa idea compositiva, vale a dire il connubio tra programma letterario e musica. “La novità sconvolgente del lavoro di Berlioz consiste nel raffigurare un nuovo mondo all’interno di una cornice tradizionale”.

Grande interprete della serata Pierre-Laurent Aimard al  pianoforte esponente  significativo del repertorio pianistico di ogni tempo, Aimard gode di una significativa carriera a livello internazionale. Ha studiato al Conservatorio di Parigi con Yvonne Loriod e a Londra con Maria Curcio. Nel 1973 ha vinto il Concorso Messiaen e a soli 19 anni è stato invitato da Pierre Boulez a far parte dell’Ensemble Intercontemporain. Per più di 15 anni Aimard ha collaborato strettamente con Ligeti, registrandone l’opera omnia.

Ha suonato in tutto il mondo con le orchestre e i direttori più importanti, come Esa-Pekka Salonen, Christoph von Dohnanyi, Gustavo Dudamel, Nicholaus Harnoncourt, Peter Eoetvoes e Sir Simon Rattle, Pierre-Laurent Aimard.

Apprezzata la direzione del Maestro Pascal Rophé, uno degli specialisti della musica del XX secolo che  lavora abitualmente con la maggior parte dei grandi complessi europei che si dedicano alla musica contemporanea. In perfetta armonia e con uguale entusiasmo e passione si dedica anche al grande repertorio classico, riscuotendo grande successo in tutto il mondo.

Per tre anni è stato direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Liegi. Impegnato anche nel repertorio lirico, dedica all’opera almeno due periodi in ogni stagione.

Ha inciso due album dedicati a Ivan Fedele e Luigi Dalla Piccola con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, un disco dedicato a Michael Jarrell con l’Orchestre della Suisse Romande (Grand Prix Charles Cros), un cd con musiche di Saint-Saëns e un cd con musiche di Dutilleux con l’Orchestra Filarmonica di Liegi (Choc du Monde de la Musique).

È stato recentemente nominato Direttore Musicale effettivo dell’Orchestre National des Pays de la Loire, effettivo dalla stagione 2014/15.

Un concerto largamente seguito ed apprezzato da un folto pubblico di scolaresche  e giovani musicisti, ma anche da tanti estimatori  che non hanno voluto perdersi questo importante evento.

20 maggio 2013

Maria Caravella