Si è inaugurato il 30 Agosto Archè, un festival dedicato alle origini che fino al 18 settembre riempirà le serate gravinesi di manifestazioni culturali volte al recupero di un’identità collettiva attraverso la celebrazione delle tradizioni e della storia. Innumerevoli gli incontri che puntano l’attenzione sugli ambiti antropologici, archeologici e architettonici di cui la città è scrigno inconsapevole. Fortemente voluto dall’Assessorato alle espressività artistiche e culturali e coadiuvato dalle varie associazioni,  la rassegna ha richiamato nel centro murgiano nomi altisonanti nel mondo della cultura come il Prof. Takaharu Miyashita, docente di Storia dell’arte occidentale presso l’Università di Kanazawa. Questi, in sinergia con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ha promosso e finanziato il progetto “Tebaide del sud Italia”, volto allo studio delle pitture rupestri, uno dei tanti fiori all’occhiello della città. La rassegna proseguirà fino al 18 Settembre alternando spettacoli, mostre e seminari.

Volge al termine questa sera invece lo show-case teatrale Kous Nowv (in dialetto ‘cose nuove’), progetto originale e innovativo ideato e realizzato da due giovani artisti, Mariagrazia Savino e Andrea Lorusso, i quali hanno voluto dare spazio a tutto un tessuto locale di giovani artisti e artigiani. Attraverso la pratica dell’ happening multidisciplinare, la volontà è quella di percorrere una sinergia delle espressività.

Il proposito attuato dall’amministrazione in definitiva è quello di ridare anima e consapevolezza ad una città straripante  di storia e cultura abbracciando la definizione di Augè dei Luoghi. Dei luoghi cioè del corpo, ma anche dello spirito tali da riprendere e continuare il discorso interrotto con un genius loci collettivo.

Bruna Giorgio