Nato a Gioia del Colle 15 anni fa e organizzato dalla Fondazione Città Bambino (Kismet, Granteatrino, Get e Cooperativa Progetto Città), quest’anno il festival ha per tema “La natura dei bambini”: chi sono i bambini di oggi e qual è la loro natura sono infatti le domande che “gli artisti si pongono nel momento in cui decidono di far nascere uno spettacolo teatrale per i bambini” – dichiara la direttrice artistica della manifestazione, Cecilia Cangelli. Una natura intesa sia come insieme di qualità che li contraddistinguono rispetto agli adulti, sia come insieme di esseri vegetali e animali. “Una natura – aggiunge ancora la Cangelli – che spesso i bambini di oggi, soprattutto quelli delle città e, in particolare, di Bari, non conoscono per la mancanza di spazi verdi”. Le numerose iniziative in programma, ma soprattutto gli incontri di filosofia dedicati ai più piccoli avranno dunque lo scopo sia di suscitare negli adulti ulteriori domande sulle tematiche relative all’infanzia, sia di far venir fuori alcune risposte direttamente dai bambini, vere e proprie “bocche della verità”.

Quali sono le novità e i numeri rispetto alle edizioni precedenti l’abbiamo chiesto al presidente della Cooperativa Kismet, Augusto Masiello:

«La prima novità è rappresentata dalla durata. Il festival – che negli anni scorsi è sempre durato quattro giorni, dal giovedì alla domenica – in questa edizione diventa di otto: si comincia quindi sabato 12 con gli spettacoli sul lungomare e il cinema all’ABC. Aspetto nuovo è anche l’allestimento dello Chapiteau in piazza Diaz: una grande struttura proveniente dal Belgio ospiterà spettacoli, musica e incontri dal 12 al 20 maggio. Sempre poi in merito agli spazi, quest’anno il festival trova ospitalità anche presso la sala Showville, dove presenteremo lo spettacolo “La principessa sul pisello” diretto da Lucia Zotti, membro storico della compagnia Kismet. Gli appuntamenti di quest’edizione sono più di 50 – ha continuato Masiello – e coinvolgono oltre 200 attori. Le adesioni del pubblico ci auguriamo siano come sempre tante: in questi ultimi anni il festival ha accolto all’incirca 15mila spettatori in quattro giorni, ma quest’anno che le iniziative e le giornate sono raddoppiate ce ne aspettiamo chiaramente ancora di più».

Altro elemento di novità connesso alla questione degli spazi è l’inaugurazione, giovedì 17, di un giardino all’esterno del Kismet: esso ospiterà “laboratori per i bambini che, guidati da esperti impareranno l’abc del giardinaggio e piccole nozioni su come si crea un orto. Il giardino avrà poi vita per tutto l’anno, sarà quindi un nuovo pezzo di Kismet, dove poter far ‘lavorare’ i più piccoli e i loro genitori anche durante la stagione. Sempre nel segno della conoscenza e del rispetto della natura”. Partendo dal presupposto che Bari sia una città poco a misura di bambino – mancano, ad esempio, spazi verdi attrezzati e utilizzabili dai più piccoli – iniziative come il “Maggio all’Infanzia” o strutture come il Kismet (che ospita ogni giorno spettacoli per le scuole, e due domeniche al mese eventi per le famiglie), il Granteatrino ecc. si impegnano per tutto l’anno a rispondere al bisogno, ma soprattutto al diritto dei bambini di frequentare l’arte nelle sue varie manifestazioni, proprio come gli adulti. “Avvicinare i più piccoli all’arte e alla creatività – afferma Masiello – è un obiettivo che a mio avviso ogni operatore culturale, a Bari come in qualsiasi altro luogo, deve darsi”.

Fra i progetti per il futuro, l’attivazione di una convenzione con Trenitalia (in collaborazione con ItaliaFestival e ASTOI) per assicurare pacchetti viaggio che favoriscano la partecipazione al “Maggio all’Infanzia” anche dall’esterno:

«Probabilmente verrà attivata il prossimo anno – ha spiegato Masiello – anche se  gli ospiti sono tantissimi e non sempre riusciamo a soddisfare le richieste. Ogni anno il festival ospita circa 150 operatori del teatro ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’Europa. Il lavoro con e per l’infanzia fa parte dell’essenza del Kismet – riconosciuto nel 1996 dal Ministero “Stabile d’Innovazione per le nuove generazioni” – e quindi è nella sua natura proseguire e crescere anche in questa direzione», ha concluso il presidente.

Fra gli spettacoli in programma dedicati ai bambini spicca “Balbettio” di Teresa Ludovico, da anni impegnata a “sostenere e promuovere a livello nazionale e internazionale la manifestazione”. È per questo motivo che le abbiamo chiesto che cosa rappresenti per lei il “Maggio all’Infanzia”: “una grande occasione per vedere i percorsi di ricerca delle migliori compagnie che dedicano il loro lavoro al teatro per  i ragazzi – ha risposto – Un’opportunità per confrontarsi e riflettere sui temi che riguardano l’infanzia”.”Balbettio”, in particolare, nasce come “una ricerca poetica dedicata alla prima infanzia”, riguardante “il tema dell’origine, delle paure e dell’esperienza come unica vera fonte di conoscenza e crescita”. In scena sarà la danzatrice Marta Lucchini, che “con il suo corpo dialogherà con la mia voce e le luci di Vincent Longuemare – racconta l’attrice – Una sinfonia di suoni, luci e movimenti che diventano poesia e danza”.

Per quanto riguarda i costi, infine, gli unici eventi a pagamento sono gli spettacoli teatrali previsti al Kismet, a Showville e presso lo Chapiteau di piazza Diaz. I biglietti, del costo di 3 euro per favorire la partecipazione delle famiglie, saranno acquistabili presso il Teatro Showville (solo per lo spettacolo “La principessa sul pisello”), il Teatro Kismet OperA, il Box Office della Feltrinelli di Bari e su http://www.bookingshow.it/.

Alessandra Morgese

15 maggio 2012