Hanno preso parte all’incontro di stamane l’assessore comunale alle Politiche Educative e Giovanili, Fabio Losito, il consigliere del Cus – Bari con delega alla comunicazione e alliorganizzazione di eventi, Fabio Diomede, il preside del Liceo Scientifico “Scacchi”, Giovanni Magistrale, alcuni studenti della stessa scuola e i fondatori della “Zerottanta Produzioni”, Anna Giulia D’Onghia ed Ermes Di Salvia.

«Si tratta di un percorso che ha attraversato tutto l’anno scolastico coinvolgendo buona parte degli istituti superiori della nostra città intorno all’idea di confrontarsi con il materiale espressivo musicale, avvalendosi anche del supporto delle nuove tecnologie nell’ambito audio-video», ha dichiarato in apertura l’assessore Losito.

Delle 13 band in concorso, appartenenti a sette scuole superiori del capoluogo, in quattro si contenderanno la partecipazione al Festival “L’acqua in testa” e la registrazione del videoclip del proprio brano inedito (curato sia dalla “Zerottanta”, sia da coloro che hanno preso parte al mirato laboratorio interclasse dello “Scacchi”): gli Sblain dello “Scacchi”, i Coughing Flea, le Dreams’n Mirrors – entrambi dell’ITCL “Marco Polo” – e i Darma dell’ITS “Elena Di Savoia”. A ciò si aggiunge un ulteriore premio, fornito dal Cus – Bari, consistente nella possibilità di aprire un concerto che si svolgerà in quella sede il prossimo 22 luglio.

Il contest-laboratorio artistico “Rec’n’Play” si è svolto sotto la sapiente regia dell’associazione “Zerottanta”, alla quale va il merito di aver creato non solo un momento di incontro tra le band ma anche un percorso formativo che offrisse un’opportunità di conoscenza, di presa d’atto del proprio talento sia come musicisti, sia come “soggetti cinematografici”, ha dichiarato la D’Onghia.

“Valorizzare i talenti e le eccellenze anche in campo extracurriculare” è stato il punto di convergenza tra quest’iniziativa e le istituzioni scolastiche – ha dichiarato il preside dello “Scacchi” – con l’obiettivo futuro di riuscire a coinvolgere la totalità delle scuole baresi e aprirsi anche alla provincia.

«Lavorare con la Zerottanta è stato entusiasmante – ha dichiarato una studentessa del liceo – Sono stati per noi non solo dei maestri nel settore della scenografia, ma anche maestri di vita nello spronarci, nel farci capire che la nostra generazione è spesso troppo accomodante: i sogni non ci vengono serviti su un piatto d’argento, ma bisogna imparare a lottare per qualcosa. E loro questo ci hanno insegnato».

Alessandra Morgese

10 maggio 2012