Oggi è iniziata la prima udienza dibattimentale presso il Tribunale di Bari relativa all’inchiesta denominata “Codice Interno”. La sessione si è svolta nella seconda sezione penale, con la partecipazione di importanti figure pubbliche tra cui il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro.

L’inchiesta, che ha avuto inizio lo scorso 26 febbraio, ha portato a 130 arresti, tra cui spiccano nomi come l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, sua moglie l’ex consigliera comunale Maria Carmen Lorusso e il padre di quest’ultima, l’oncologo Vito. Le accuse includono presunte infiltrazioni mafiose all’interno dell’Amtab, la municipalizzata dei trasporti, in particolare riguardo alla gestione delle assunzioni.

Durante l’udienza odierna, si sono costituite parti civili istituzionali di rilievo, tra cui il Ministero dell’Interno, la Regione Puglia, il Comune di Bari, il Comune di Altamura, il presidente della Figc Gabriele Gravina, e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il procedimento giudiziario ha visto la richiesta di riti alternativi per gli imputati coinvolti: 15 di loro hanno optato per il processo immediato, mentre altri 109, inclusi Giacomo Olivieri, hanno chiesto il rito abbreviato, con udienze da fissare.

L’udienza odierna è stata breve e è stata rinviata al 16 luglio alle 14.30 a causa dell’istanza di astensione presentata dal presidente del collegio giudicante, Domenico Mascolo. In tale occasione, il nuovo collegio si pronuncerà sulle richieste di costituzione a parte civile avanzate dalle istituzioni.

Il processo “Codice Interno” continua quindi a tenere alta l’attenzione pubblica e istituzionale, con implicazioni significative per la governance locale e regionale.