La Corte di Cassazione ha emesso il verdetto definitivo sui responsabili della morte di Giovanni Caramuscio, un 69enne di Monteroni, ucciso la sera del 16 luglio 2021 a Lequile durante una rapina davanti a uno sportello bancomat.

Paulin Mecaj, 33enne di Lequile e autore materiale del delitto, è stato condannato all’ergastolo. Tuttavia, la Cassazione ha annullato, senza rinvio, l’isolamento diurno per un anno, come richiesto dal suo avvocato difensore, Stefano Prontera.

Per quanto riguarda il complice, Andrea Capone, 30 anni, anch’egli condannato all’ergastolo con isolamento diurno, la Corte di Cassazione ha ordinato un nuovo giudizio presso la Corte d’Assise d’Appello di Taranto. Questo nuovo processo dovrà riesaminare il riconoscimento delle attenuanti generiche, escluse nei precedenti gradi di giudizio, su richiesta del suo avvocato, Raffaele De Carlo.

Nel processo di primo grado, il pm Alberto Santacatterina aveva riconosciuto i ruoli differenti dei due imputati, chiedendo l’ergastolo per Mecaj e 22 anni per Capone. Tuttavia, la Corte d’Assise aveva inflitto la stessa pena massima a entrambi il 6 dicembre 2022, decisione confermata in Appello il 29 settembre 2023.

La sentenza della Cassazione prevede anche il risarcimento del danno in separata sede per i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Stefano Pati, con parte del risarcimento immediatamente esecutivo.

Le indagini, coordinate dal pm Santacatterina, portarono all’arresto dei responsabili poche ore dopo l’omicidio, grazie alle riprese delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze raccolte. Mecaj fu arrestato due ore dopo l’omicidio mentre lavava una maglietta compatibile con quella indossata dal rapinatore ripreso dalle telecamere. Inoltre, i carabinieri recuperarono una busta contenente gli abiti dei banditi e, nell’abitazione di Mecaj, trovarono una pistola Beretta calibro 9. I contatti telefonici tra Mecaj e Capone, l’ultimo dei quali avvenuto il giorno della rapina intorno alle 16:20, contribuirono a chiudere il cerchio delle indagini.