Due cittadini stranieri, ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati accompagnati presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Potenza e Brindisi dalla polizia di Stato di Ancona. Queste azioni si inseriscono in un più ampio contesto di operazioni condotte dalla Questura dorica, che dall’inizio dell’anno ha effettuato 11 rimpatri, due in più rispetto ai nove registrati nello stesso periodo del 2023.

Il primo dei due espulsi è un cittadino di origine marocchina di 26 anni, con numerosi precedenti penali per violazione della legge sugli stupefacenti. L’operazione di accompagnamento, resa possibile grazie alla collaborazione dei militari dell’Arma dei Carabinieri di Jesi, sottolinea l’importanza della cooperazione tra diverse forze dell’ordine per garantire la sicurezza pubblica.

Il secondo caso riguarda un cittadino di origine romena, di 36 anni, con precedenti penali per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicare le proprie generalità e ubriachezza molesta. Questo individuo è stato accompagnato dalla Polizia Ferroviaria di Ancona fino al CPR.

Oltre a questi due casi, venerdì scorso è stato eseguito un decreto di espulsione a carico di un cittadino del Bangladesh di circa 24 anni. Questo individuo, da tempo irregolare sul territorio italiano, è stato rimpatriato grazie a un’attività complessa iniziata con la richiesta di identificazione da parte delle Autorità consolari del Bangladesh e conclusasi con l’ottenimento del lasciapassare necessario per l’esecuzione del rimpatrio.

Queste operazioni dimostrano l’impegno costante delle autorità italiane nel contrastare l’immigrazione irregolare e nel mantenere l’ordine pubblico, attraverso una stretta collaborazione con le forze dell’ordine locali e le autorità consolari straniere. La sicurezza dei cittadini e il rispetto delle leggi restano priorità assolute per la Questura di Ancona.