Dieci persone, tutte con precedenti penali e di età compresa tra i 25 e i 47 anni, sono state arrestate a Bari con l’accusa di aver partecipato al tentato omicidio di due pregiudicati avvenuto la sera del 18 settembre 2018 nel quartiere Madonnella, in via Cattaro. Durante l’agguato, furono esplosi diversi colpi di pistola tra la folla.

L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha portato nove degli arrestati in carcere e uno agli arresti domiciliari. Le accuse a loro carico, aggravate dall’appartenenza mafiosa, includono duplice tentato omicidio aggravato in concorso, detenzione e porto illegali di armi da fuoco, ricettazione, calunnia e danneggiamento seguito da incendio.

Secondo le indagini della polizia, nell’estate del 2018, la frangia del clan Strisciuglio del quartiere San Paolo tentò di prendere il controllo del traffico di droga nel quartiere Madonnella, storicamente dominato dal clan Palermiti. La sera del 18 settembre, il commando armato, a bordo di un’automobile rubata e tre motoveicoli, attaccò due pregiudicati del clan di Japigia che viaggiavano su uno scooter, sparando indiscriminatamente tra i passanti.

Il passeggero dello scooter riuscì a sfuggire ai colpi di un revolver Colt 38 special e di una pistola semiautomatica CZ calibro 9 mm, mentre il conducente, colpito in diverse parti del corpo, sopravvisse grazie a un delicato intervento chirurgico e una lunga degenza ospedaliera.

Dopo l’agguato, una delle moto utilizzate fu incendiata sulla strada provinciale Bitonto-Palese, mentre per le altre furono presentate false denunce di furto, nel tentativo di depistare le indagini. La risposta del clan Palermiti non tardò ad arrivare: il 24 settembre, nel quartiere Carbonara di Bari, Michele Walter Rafaschieri fu assassinato e suo fratello gravemente ferito in un nuovo episodio di violenza.

Questi arresti rappresentano un duro colpo per i clan coinvolti e testimoniano l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità organizzata a Bari.