Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Bari hanno portato oggi all’esecuzione di dieci misure cautelari in seguito alla denuncia di una madre coraggiosa. La donna ha segnalato alle autorità sospetti di sfruttamento minorile, che hanno poi condotto approfondite indagini sulla questione. Le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile di Bari nel marzo 2022, a seguito della denuncia presentata dalla mamma di una 16enne.

Secondo quanto emerso, alcune ragazze minorenni sarebbero state costrette alla prostituzione in strutture di lusso nelle provincia di Bari e Bat, sotto la promessa di facili guadagni. Questo triste scenario ha scosso la comunità locale e ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla protezione dei giovani vulnerabili.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è stato cruciale nel fermare questa attività criminale e nel proteggere le vittime coinvolte. 

Il Gip del tribunale di Bari su richiesta della Procura, ha emesso i provvedimenti restrittivi a Bari, Trani, Lecce e Roma. Quattro donne, rispettivamente di anni 35, 21, 25 e 24, un 29enne un 25enne barese sono stati arrestati e condotti in carcere, con l’accusa di “aver indotto, favorito, sfruttato, gestito ed organizzato la prostituzione di tre ragazze minori, traendo un ingente guadagno dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, ad una pluralità di clienti”.

Arresti domiciliari anche per due clienti, di 47 e 42 anni, rei di aver consumato rapporti sessuali in cambio di denaro, pur essendo a consocenza della minore d’età delle ragazze. Altra denuncia per altri due soggetti, un uomo di 55 anni, e uno di un 45, gestore della struttura che veniva utilizzata per gli incontri. Ogni singolo incontro veniva pagato centinaia di euro.