Giuseppe Rendina, 45enne di Trinitapoli, già responsabile del duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, è ritenuto anche il presunto assassino di Giuseppe Ciociola, l’agricoltore di Manfredonia ucciso nel marzo 2022. Il 59enne fu ucciso all’esterno del casolare di sua proprietà nelle campagne di Zapponeta, in provincia di Foggia.

Secondo l’accusa il movente dell’omicidio dell’agricoltore sarebbe riconducibile a ragioni di natura economica, in quanto Rendina avrebbe contratto un debito piuttosto importante con Ciociola. Dalle indagini, a cui hanno preso parte anche i militari del Gico della Guardia di Finanza di Bari, è emerso che nel 2021, la vittima ha beneficiato di contributi pubblici, destinati alle aziende in difficoltà a seguito della pandemia Covid 19, e di ulteriori somme derivanti da agevolazioni fiscali, per un totale di circa 500mila euro.

Secondo gli inquirenti, Rendina avrebbe ricevuto dallo stesso Ciociola un prestito di circa 60mila euro da impiegare in un’attività di ristorazione. Per l’accusa, a seguito delle “pressanti richieste di restituzione della somma”, Rendina avrebbe ucciso il suo “finanziatore”. Ciociola sarebbe stato ammazzato con un colpo di pistola alla nuca mentre era chinato su un banco di lavoro; il suo cadavere sarebbe poi stato nascosto sotto alcuni teli.

L’ordinanza è stata notificata a Rendina in carcere dove l’uomo è recluso perché accusato del duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio di 58 e 27 anni, assassinati il 31 luglio scorso nei campi tra Cerignola e Manfredonia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Ciociola è stato ucciso con la stessa arma, una pistola lancia razzi modificata, con cui quattro mesi dopo Rendina avrebbe ammazzato i Cirillo. L’arma non è stata ancora trovata.