foto di repertorio

Quasi 905 chilometri dividono Taranto da Cremona, la distanza piena di speranza che rimarrà per sempre impressa nell’anima di un sottoufficiale della Marina militare pugliese, paziente oncologico che si è recato nella città lombarda per rimuovere un tumore di 4 chili e 20 centimetri che gli comprimeva il rene. L’operazione è perfettamente riuscita e a riferirlo è stato il dottor Gian Luca Baiocchi, il direttore generale dell’ospedale Maggiore lombardo.

“La chirurgia ai tumori del surrene è molto delicata – ha spiegato il medico -. Gli ormoni prodotti da queste ghiandole hanno la capacità di influenzare fortemente la pressione sanguigna del paziente, con sbalzi che rischiano di causare shock o arresto cardiaco. La massa del tumore comportava complicanze, come la compressione del rene destro e dei vasi sanguigni circostanti“.

La fase di preparazione dell’operazione è stata seguita anche a distanza, in collaborazione con gli specialisti dell’Anestesia e dell’Endocrinologia. Intanto, il sottoufficiale è stato dimesso e potrà finalmente prendere un aereo per tornare nella sua Taranto. “Sto bene e fin dal primo momento mi sono sentito tranquillo, fiducioso, in buone mani, mi sono sentito a casa”, ha raccontato. “Non vedo l’ora di tornare alla mia vita“, ha proseguito, nella speranza di una rapida convalescenza che gli dia la possibilità di riprendere il lavoro e la sua quotidianità.