Il rappresentante della ditta appaltatrice dei lavori in corso, all’interno del cantiere dell’Alta Velocità/Alta Capacità Bari-Napoli (tra le località Giardinetto e Scalo di Bovino), accusato nel maggio 2017, della morte di un operaio 24enne, Gennaro Lettiero, deceduto per un terribile incidente sul lavoro, è stato assolto, “perchè il fatto non sussiste”.

Il giovane stava manovrando un mezzo per il movimento terra, quando il carico avrebbe sbilanciato il mezzo che si è ribaltato su sé stesso, senza lasciare scampo al 24enne. La sentenza è stata emessa ieri, 22 febbraio, al termine del processo ordinario, durato circa 4 anni, celebrato dinanzi al Tribunale di Foggia.

“La sentenza dimostra che non ci fu alcuna responsabilità imputabile all’azienda, nè nesso causale che possa ricondurre l’evento infausto all’eventuale formazione fornita al lavoratore”, spiega l’avvocato Daniele Ionà, del Foro di Napoli Nord, che ha difeso in aula l’imputato, affermando che “la Europrogress è una azienda che investe moltissimo sulla sicurezza e sulla formazione del personale, e questa ‘macchia’ attendeva di essere cancellata”.