La sera del 6 gennaio 2023, in un bar di Galatone, avrebbero picchiato a sangue un ragazzo di 17 anni, “colpevole” di aver rivolto uno sguardo di troppo. Dopo il primo fermo, scattato il giorno seguente all’aggressione per un 31enne, oggi, 27 gennaio, altri tre uomini sono stati accusati di concorso in tentato omicidio. Dunque al momento sono quattro gli uomini arrestati dagli agenti del commissariato di Nardò e della squadra mobile di Lecce, per la brutale aggressione avvenuta nel salentino. All’alba sono finiti ai domiciliari un 48enne, un 63enne ed un 33enne, tutti di Galatone.

La vicenda

La sera del 6 gennaio, il 17enne era in compagnia di alcuni amici al bar, ma un suo sguardo rivolto al 31enne pare non sia stato gradito e così scattò l’atto violento: dopo averlo spinto per terra, i quattro lo avrebbero colpito con calci e pugni in varie parti del corpo, soprattutto al volto e alla testa, al punto da procurargli fratture al setto nasale. In seguito, pare che gli aggressori abbiano inseguito la vittima anche fuori dal locale, con il minorenne che sarebbe riuscito ad evitare ulteriori conseguenze soltanto imboccando la strada che conduce alla caserma dei Carabinieri.

Grazie alle indagini condotte dalla Polizia, con il supporto delle testimonianze dei presenti e dei filmati registrati dalle telecamere di sicurezza del bar, il giorno successivo all’aggressione un 31enne fu fermato per tentato omicidio, finendo ai domiciliari. Oggi, dopo quasi 20 giorni dai fatti, si è risaliti anche agli altri tre componenti del branco che avrebbero contribuito all’aggressione brutale del ragazzino.

Durante le fasi operative degli arresti, scattati all’alba come disposto dal gip di Lecce su richiesta della procura della Repubblica del capoluogo salentino, nell’abitazione di uno dei presunti aggressori è stata trovata e sequestrata una pistola. A seguito del pestaggio, il 13 gennaio scorso, il questore di Lecce, Andrea Valentino ha disposto la chiusura e la sospensione della licenza per 20 giorni del bar, ancora in vigore.