foto di repertorio

Quintali di cozze e chili di ostriche sequestrate e poi distrutte perché non destinabili al consumo umano. Il rassicurante messaggio della Guardia Costiera di Taranto: “I controlli continueranno incessanti per la tutela dei cittadini ai quali si ribadisce il consiglio di pretendere di conoscere la provenienza dei prodotti ittici destinati al commercio e al consumo per tutelare la propria salute, scongiurando quindi ogni rischio“.

Sequestro a Taranto

I guardacoste hanno sequestrato, per la successiva distruzione, 4 reti da pesca posizionate, in assenza di autorizzazioni, in aree vietate e pericolose per la navigazione. Ai pescatori sono state comminate multe per un totale di 4mila euro. Inoltre, i militari hanno intercettato una barca carica di 15 quintali di cozze, del tutto sprovvisti della autorizzazione al trasporto, alla detenzione e alla commercializzazione. Pe questo le cozze sono state sequestrate e successivamente distrutte con un compattatore. Il comandante dell’imbarcazione multato per 1.500 euro.

Sequestro a Molfetta

La Guardia Costiera di Molfetta ha intercettato all’alba un furgoncino, nei pressi del mercato ittico di Piazza Minuto Pesce, contenente 400 chili di ostriche. I militari, dopo i controlli di rito, hanno accertato che queste non fossero destinabili al consumo umano e le hanno distrutte. Anche il furgone è risultato inidoneo al trasporto di prodotto ittico, essendo privo di qualsiasi sistema di refrigerazione e il conducente multato per 1.500 euro.